6 agosto 2008

Come preparare una crema in casa

Oggi ho redatto una piccola dispensa per un'amica sul come creare una crema in casa ed ho pensato di postarla anche qui.
Queste sono solo le basi e quanto scritto si riferisce alla mia piccola esperienza ma credo che possa essere utile per avere una spiegazione semplice e abbastanza dettagliata (probabilmente avrò dimenticato qualcosa, perdonatemi).Insomma, spero che questa guida si dimostri utile per tutti coloro che vogliono entrare nel magico mondo della cosmesi fai da te.
Se avete domande, lasciate pure un commento, anche se mi rendo conto che ci sono diversi argomenti da ampliare (sugli emulsionanti, sugli attivi, ecc anche se, come sempre, vi consiglio il forum di Lola, una miniera di informazioni).

~ Come preparare una crema in casa ~
"emulsione a caldo"

La teoria: come formulare una crema (la ricetta).
Le creme che noi usiamo solitamente sono emulsioni olio in acqua, esistono le acqua in olio ma per ora non sono di mia competenza :D

Partendo da questo presupposto, possiamo calcolare le dosi degli ingredienti.
Se 100 è il peso totale della crema, noi dobbiamo immaginare che questi 100 gr inizialmente siano di sola acqua dalla quale sottraiamo, gli emulsionanti, gli attivi, e così via.


In definitiva, noi dobbiamo sottrarre ai 100 gr di acqua iniziali il peso degli ingredienti che vogliamo aggiungerci.

Poniamo che nella nostra crema abbiamo deciso di mettere 20gr di oli, 2gr di Pantenolo, 0,5gr di Allantoina, 2gr di Tocoferolo, 5gr di gel d’aloe, 1gr di proteine del grano, 1gr di Jaluronico, 3gr di Glicerina. A questi, aggiungiamo gli emulsionanti (facciamo 3gr di Metilglucosio Sesquistereato e 2gr di Alcol Cetilico), l’addensante (0,5gr di Xantana), i conservanti (20 gocce di Paraben K, contiamolo come un 0,5gr) ed infine la profumazione (in gocce che possiamo non contare, altrimenti contiamola come 0,5gr ).

A questo punto, sottraiamo a 100 la somma degli altri ingredienti diversi dall’acqua (40,5 gr). In questo caso, avremo quindi una crema con 59,5 gr di acqua.

In altre parole, calcoliamo la somma degli ingredienti e quello che resta per arrivare a 100 è semplicemente acqua.

Ora bisogna proprio riordinare la nostra ricetta, perché la preparazione di una crema richiede 3 fasi: la fase acquosa (A), la fase oleosa (B) e la fase a freddo in (C) nella quale si aggiungono gli attivi della crema che messi a caldo perderebbero il loro effetto o gli oli termosensibili.

E’ utile quindi scriverla in questo modo:

FASE A

Acqua 59,5
Gomma Xantana 0,5
Glicerina 3


FASE B

Olio di Jojoba 5
Olio di Vinaccioli 5
Burro di karité 6
Alcol Cetilico 2
Metilglucosio Sesquistereato 3

FASE C

Pantenolo 2
Allantoina 0,5
Tocoferolo 2
Gel d’aloe 5
Proteine del grano 1



Ora che abbiamo formulato la nostra crema, possiamo finalmente passare dalla teoria alla pratica!

Però ora vi starete domandando: Come posso scegliere e dosare gli oli? A questo punto, vi rimando all'esauriente spiegazione di Lola (chi meglio d lei?).
E poi: Quali sono le dosi degli attivi? Sempre Lola.

La pratica: lo spignattamento vero e proprio.

Prima di buttarci a capofitto nello spignattamento, è bene sterilizzare tutti gli utensili che andremo a utilizzare durante le preparazione al fine di ridurre al minimo la contaminazione della nostra crema, tavolo da lavoro compreso.

Possiamo farlo passando tutto con l’alcol a 90%, cosiddetto Bongusto.

Una volta pulito il piano, possiamo finalmente cominciare a preparare la nostra agoniata crema.

Iniziamo con il preparare la fase acquosa con la xantana.

In un bicchiere mettiamo la lantana e la glicerina, mescoliamo per disperdere la lantana. A questo punto, ci aggiungiamo l’acqua a temperatura ambiente (é preferibile utilizzare dell’acqua demineralizzata magari fatta bollire 5 minuti) a poco a poco.

Mettiamo da parte la nostra fase acquosa.

Ora occupiamoci della fase grassa e pesiamo tutti gli oli, i burri e gli emulsionanti.
Uniamo il tutto e lo mettiamo a scaldare sul fuoco a bagnomaria, quando anche le cere si saranno sciolte, possiamo togliere dal fuoco.

Nel frattempo, riprendiamo la fase acquosa e la scaldiamo: o al microonde (io faccio 300 per 2 minuti) o a bagnomaria, deve essere bello caldo a circa 70°: se non hai il termometro tieni conto che dev’essere bollente ma non tanto da bollire.

Ora diamo una frullatina al gel che si è formato grazie alla xantana affinché si sciolgano i grumi. Aggiungiamo metà fase oleosa al gel e diamo un colpo di minipimer di pochi secondi, poi aggiungiamo l’altra metà degli oli e diamo un altro colpetto di minipimer, finché non vediamo il composto sbiancare completamente (si è emulsionato).

Attenzione a non frullare troppo che si rischia di smontare il tutto (onestamente, non mi è mai successo).
A questo punto dobbiamo lasciarla raffreddare, mescoliamola di tanto in tanto con un cucchiaino.
Noteremo che man mano che il passa il tempo, tenderà ad addensarsi.


Facciamo un bel sorriso di soddisfazione e passiamo all’ultima fase, vale a dire l’aggiunta degli attivi, oli termosensibili, profumazione e conservanti. A questo punto, la crema deve avere una temperatura di meno di 40° (toccando il contenitore, è caldo ma non scotta).
Pesiamo gli attivi e aggiungiamone uno ad uno mescolando di volta in volta per amalgamarli alla crema base.

Possiamo (anzi, è bene) aggiungere anche l’antiossidante (Aperoxid, Antiranz) in base alla dose prevista per prevenire l’irrancidimento degli oli contenuti nella crema.Teniamo per ultimi il conservante e profumazione.

L’ultimo passo è la misurazione del ph, solitamente una crema deve avere un ph di 5/5.5.

Se notiamo che il ph è più basso, alziamolo con una soluzione di soda al 20% (80 gr acqua e 20 gr soda caustica NON Solvay = NO bicarbonato di sodio).
Se invece il ph è troppo alto, lo abbassiamo con dell’acido lattico.
In entrambe i casi, aggiungiamo poche gocce e controlliamo il ph dopo ogni aggiunta per verificare che sia quello desiderato.

Proviamola con curiosità sul braccio.


Ora possiamo dire di aver imparato a preparare una crema!


Per ora è tutto, venerdì parto per due settimane di vacanze in Spagna e non credo avrò il tempo di spignattare in questi giorni di vigilia... quindi non mi resta che augurarvi buone vacanze e buon spignatto!

(Sarò di ritorno intorno al 25 di agosto)

47 commenti :

  1. Brava, ottima spiegazione e ben dettagliata!

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  2. Grazie! Mi è utile sapere che sono riuscita a spiegare tutto abbastanza bene :D

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  3. Spiegazione chiarissima! io faccio sempre casino con il gel di acqua e xantana perchè scaldo subito l'acqua e poi aggiungo glicerina e xantana, ma nel frattempo si raffredda e quando ci verso la fase grassa non si emulsiona bene! Comunque ora ho capito, proverò il tuo metodo ;)
    Buone vacanze!!!!!

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  4. Ho provato con il metodo che descrivi, però poi ho dovuto scaldare di nuovo la fase acquosa... non riesco a fare in modo che le due fasi abbiano la stessa tenperatura in contemporanea perché il gel fatto con la xantana mi tocca sempre frullarlo un po' per far sparire i grumi (Sono lenta nelle mie cose xD). Bisognerebbe forse preparare prima la fase grassa e mentre questa si scioglie, scaldare l'acqua e in questa sparpagliarci soprala xantana.

    Però preferisco il metodo che ho descritto... mi sono abituata così :)

    A presto! Ci si sente a fine mese!

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  5. Belissima spiegazione! Una domanda da una che non capisce tanto de creme fai da te: come se fa a misurare il ph?
    Grazie
    Paula

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  6. Rispondo io all'anonimo dicendo che si comprano in farmacia delle cartine tornasole che permettono di misurare il Ph in base ad una scala di colori.
    Io comunque uso la technica di scaldare prima la fase oleosa e poi preparo quella acquosa che si scalda molto più velocemente. Generalmente l'emulsione si fa benissimo anche se la temperatura della fase acqua è inferiore, l'importante e che non sia fredda o più calda della fase olio. Inoltre uso un frullatore ad immersione (dedicato alle creme) le emulsioni vengono benisimo.
    Ciao

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  7. Grazie Marinella per la risposta :)

    Anch'io uso un frullatore ad immersione solo per le creme, solo che lo chiamo minipimer nella ricetta ;)

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  8. Io uso una spatolina...ah ah, ma si emulsionano proprio bene (tranne quando, appunto, non scaldo abbastanza la fase acquosa e allora mi rimangono le scagliette di emulsionate)
    :)

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  9. c'è anche chi usa lo sbattitore, ma io non mi ci trovo. Mentre per piccole quantità da usare sul momento, tipo se faccio cosette a freddo con a lecitina uso il montalatte (meno di 2 euro all'Ikea).

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  10. Sei bravissima, molto chiara anche per le principanti come me! :-)
    Io vorrei iniziare a spignattare, però mi veniva difficile capire alcune cose frequentando solo i vari forum di spignatto...
    Ti ho aggiunto ai miei blog preferiti, credo proprio che copierò molte tue ricette!! :-)
    Grazie mille,un abbraccio!!

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  11. In tutta la rete questa è senza dubbio la spiegazione più esauriente che abbia trovato sulle fasi di preparazione di una crema.
    I complimenti sono d'obbligo. :D

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  12. huuu solo adesso scopro questo post ma tu sei una santa giuroooo grazieeeeeee ^_^

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  13. Ottimissima cosa hai fatto tu con questo post.
    Ho tre domande:
    1. come conservante alla fine vanno bene potassio sorbato e sodio benzoato? Sempre al 2,5%?
    2. potrebbe andare bene la lecitina come emulsionante, anche a caldo?
    3. come fai la soluzione satura di bicarbonato per alzare il ph?

    Grazie mille e ancora complimenti.

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  14. Sono sempre io.
    Mi è venuta in mente un'altra domanda: ma l'oleolito non si potrebbe mettere nella fase B? Si deteriora con le temperature alte?

    Arigrazie.

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  15. ma ciao, ti rispondo io anonimo, poi magari Patty mi correggerà o confermerà ciò che ho scritto!

    1. come conservante alla fine vanno bene potassio sorbato e sodio benzoato? Sempre al 2,5%?
    La soluzione di potassio sorbato e sodio benzoato(*), può essere aggiunta ad un prodotto cosmetico a patto che sia a pH 5 o massimo 5.5. Non funziona se nella ricetta hai inserito del Carbomer (escluso carbopol aqua). La percentuale che hai indicato è esatta, va detratta dal totale della tua crema (o lozione o quello che è).
    (*) La soluzione si crea sciogliendo in 80 g di acqua, 10 g di potassio sorbato e 10g di sodio benzoato, una volta creata si conserva tranquillamente e la tiri fuori nel momento del bisogno, prendendo la dose esatta che ti serve per conservare il tuo spignatto.


    2. potrebbe andare bene la lecitina come emulsionante, anche a caldo?
    Sì. Se vuoi saperne di più ci sono le opinioni e le dritte per l'utilizzo proprio su questo blog -> http://mieicosmetici.blogspot.com/2008/07/esperimenti-con-la-lecitina.html

    3. come fai la soluzione satura di bicarbonato per alzare il ph?
    Una soluzione satura, significa che l'acqua non riesce più a "contenere" ciò che metti (detto in modo spicciolo).
    Questo significa che puoi tranquillamente prendere tipo 100g d'acqua, riempirla di bicarbonato, mescolare e continuare così fino a che si deposita un po' di bicarbonato sul fondo, a quel punto è satura.


    Mi è venuta in mente un'altra domanda: ma l'oleolito non si potrebbe mettere nella fase B? Si deteriora con le temperature alte?
    L'olio di base che si usa per gli oleotiti sono resistenti alle alte temperature, tuttavia quell'olio ha fatto da solvente ed ha ricevuto delle proprietà "delicate" di una pianta. Per questo motivo, molte preferiscono inserire l'oleotito a freddo, proprio per evitare che qualcosa vada perso. Nel dubbio meglio fare così. ;)

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  16. Annika, grazie mille.
    Efficientissima.

    L'anonimo che si chiama Silvia.

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  17. Benvenuta Silvia ex anonimo ;)

    E ovviamente non c'è niente da aggiungere a quanto scritto da Annika :D

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  18. E invece qualcosa da aggiungere c'è perché ho letto il post sulla glicerina ed ho delle nuove domandine.
    Ma ho capito bene? Significa che potrei fare questa procedimento, con la lecitina, ed emulsionare a freddo? Sarebbe fantastico!

    Ho letto anche il blog in francese di cui hai messo il link dall'altra parte. Molto carino, soprattutto una bella ricetta per un deodorante roll on alla clorofilla!
    Comunque, la francesina dice 12% di lecitina per il latte, 20% per la crema, ma viene un po' fluida; se la vuoi più ferma prova 14% lecitina e 3% acido stearico.
    La domanda è: hai mai provato ad emulsionare con l'acido stearico? Com'è? Lascia la scia bianca?

    Grazie ancora (anche ad Annika).
    Silvia.

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  19. Puoi emulsionare a freddo con la lecitina.
    La lasci a mollo per qualche ora nell'acqua così poi la ritrovi piuttosto "molla" e basta mescolare per scioglierla del tutto.
    Emulsionando a freddo, le fasi sono due (A e B) e non 3:
    fase A = acqua dove aggiungi le sostanze idrosolubili (nel tuo caso anche lecitina)
    fase B = oli e sostanze liposolubili (altro emulsionante)

    Per quanto riguarda lo stearico, lui non emulsiona ma serve ad addensare la crema e per utilizzarlo bisogna scioglierlo a caldo (è in perline bianche) e di conseguenza devi emulsionare a caldo com'è spiegato qui.
    E lascia un po' di scia bianca.
    Poi la densità della crema dipende anche dal gelificante che usi (xantan, idrossietilcellulosa, carbomer).

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  20. Ho capito!
    Scusa, sono un po' ritardata.
    Quindi per emulsionare a freddo, devo avere due emulsionati: uno per la fase acquosa e uno per la fare grassa.
    Quale potrebbe essere il secondo?
    Scusami, ma sono ai primissimi esperimenti.

    Grazie mille per la disponibilità.
    Silvia.

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  21. Ovviamente non sono Maria Angela.
    Quello è l'accounbt di mia mamma.

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  22. Ho fatto un giro su Aroma Zone e credo di aver capito: devo mettere una cera nella parte oleosa.
    A questo punto la domanda è: ma le creme emulsionate a freddo hanno qualche controindicazione? Sono meno belle?
    Così, da principiante, mi sembrano più semplici, ma forse vale la pena emulsionarle a caldo e basta.
    Boh.

    Silvia.

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  23. Scusami, mi sono spiegata male. Intendevo dire che se usi la lecitina mettila in fase A perché si scioglie in acqua mentre se usi un qualsiasi altro emulsionante, generalmente si mette in B con gli oli.

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  24. Allora, la "bellezza" di una crema non dipende dall'emulsionante (per lo meno non solo) ma anche dagli altri ingredienti e da come si lavora. Poi ognuno ha una propria idea di crema "bella" ;)
    La differenza tra un'emulsione a freddo e a caldo sta nel "principio" secondo il quale si emulsiona.
    Forse l'emulsione e freddo è "meglio" perché non scaldi niente e non si rischia con il calore di intaccare le proprietà degli oli che utilizzi (oltre ad essere più veloce).

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  25. Grazie mille, Patty.
    Silvia

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  26. sto leggendo il tuo bellissimo blog per iniziare a spignattare ma non mi è chiara una cosa.
    vedo che hai scritto : se notiamo che il ph è basso abbassiamolo con soda...forse volevi dire alziamolo?
    sono alle prime armi e non vorrei sbagliare, grazie mille.

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  27. Ciao Anonimo,
    era indubbiamente sbagliato ed ho corretto.
    Grazie ;)

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  28. Ciao Patty, perchè per rialzare il ph non si può usare il solvay? So che molti lo fanno...

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  29. Molti sbagliano :-)
    Come sbagliavo io quando all'inizio lo usavo.
    Al contrario della Soda caustica, il bicarbonato di sodio (Soda Solvay) può reagire con altri ingredienti (con l'acido citrico ad esempio, con cui si fanno le bombe frizzanti che "frizzano" appunto grazie alla reazione fra i due componenti).
    Inoltre, se si usa il carbomer, non va d'accordo con questo perché è un sale e smonta il gel.

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  30. Ti ringrazio Patty :))
    Io l'ho utilizzata per correggere il ph di un latte detergente perchè non ho ancora trovato la soda caustica... e poi non ti nascondo che ho un po' di timore ad utilizzarla...

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  31. Ciao cara mi è sorto un dubbio... come mai dici di non usare il bicarbonato per alzare il ph?

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  32. Salve,

    ho letto con interesse le tue dritte sulla creazione casalinga di una crema ma non sono riuscita a leggere i link di Lola che hai inserito, potresti reinserirli? Grazie
    Gisella

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  33. Ciao Patty! :)
    Io avrei una domanda da farti. sono una novellina in materia... so che quando si prepara una crema si hanno 3 fasi :A ovvero liquida, B dove si miscelano cere ed oli e C dove si miscelano i principi attivi che poi si aggiungono al composto creato con A e B. Mi chiedevo,se la fase C è composta da polveri come miele in polvere o latte d'asina in polvere (anzichè oli)... queste possono essere miscelate con un idrolato? O l'idrolato va messo nella fase B e le polveri devo emulsionarle con H2O?
    Nello specifico pensavo ad una crema base semplice realizzata con acqua,glicerina e xantana in fase A, Olio di avocado,di Jojoba,burro di karitè,metilglucosio come emulsionante,antiranz come conservante e tocoferolo in fase B e utilizzare miele in polvere,latte di asina in polvere emulsionati con idrolato di camomilla,cosgard come conservante e qualche goccia di estratto di ninfea bianca. Mi chiedevo,appunto,posso utilizzare l'idrolato in fase C o devo usarlo in fase B?Grazie e complimenti per il blog!!! :)
    Jackie

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  34. Puoi fare come dici :)
    Basta che non usi una % spropositata di idrolato in C che poi non regge l'emulsione :)

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  35. interessantissimo ,complimenti,mi ha insegnato molto,grazie patty!anch io ho una domanda:la soda caustica come la preparo?mi spaventa un po manipolarla.grazie!

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  36. Ciao io ho svariate cose.. e mi piacerebbe sapere quale creme e maschere ecc posso fare con questi ingredienti e se ne devo comprare altri x fare una cosa decente.. premetto che sono alle primissime armi.. ecco quelli che ho: aloe vera gel,glicerina vegetale,olio di jojoba,fiori nenuphar (comprato su aroma zone) burro di karite,cosgard,oe tea Teresa lavanda. lime,silicone coco, olio di. Cocco,tocoferolo,inuluna,acido ialuronico, q10,gomma xantana,cera d api,alcol cetilico,Pierre d alun (aroma zone ) pantenolo e acido lattico.. mi puoi consigliare qualcosa con questi? Ne ne sarei profondamente grata..ti lascio la mia mail:giada.zeni@hotmail.it

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    1. Ciao, ci sono 3 anni di blog con le mie ricette e con gli ingredienti più svariati... non trovi nulla che ti interessi?

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    2. Si ma ti volevo chiedere una mano per fare qualcosa con quello che ho..perché. nelle tue "ricette" c'è. Sempre qualcosa che non ho.. e non so con cosa posso sostituire vari ingredienti..

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  37. Ciao ti volevo chiedere ma quante gocce ogni volta di soda caustica più o meno si mettono? Perché ogni volta che preparo una crema non sono mai quelle 2 gocce che dicono. Nonostante la soluzione sia 80 acqua e 20 soda io per alzarlo faccio una gran fatica, vado a tre gocce per volta e giro, ma insomma c'è n'è vogliono per alzarlo. Questo capita anche a te? Sbaglio in qualcosa? Grazie mille
    Nanà

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    1. Ciao,
      non c'è una quantità fissa e tu non sbagli.
      Bisogna modificare il ph un poco alla volta come fai tu :) dipende anche dalla formula, se ci sono sostanze che alzano/abbassano il ph bisogna regolarsi di conseguenza.

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  38. Innanzitutto complimenti per questo bellissimo blog. Da oggi comincerò a seguirlo selvaggiamente ��. Avrei una domanda abbastanza importante: visto che non è indicato usare il bicarbonato di sodio per alzare il Ph, esiste in commercio (magari su qualche sito) una soluzione di soda caustica già pronta all'uso? Perché a me non va proprio di farla ... ������
    Ti ringrazio in anticipo e ti faccio ancora i miei complimenti

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  39. Ciao Patty vorrei chiederti come calcoli 0,3 gr. di polvere pura di MG Sl Silicate per preparare la sospensione da inseeire in un siero? Ti ringrazio tanto, i calcoli non sono il mio forte. Grazie

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Grazie per il tuo commento, significa molto per il blog :)