3 giugno 2010

Crema levigante per i piedi

L'estate si avvicina e cominciamo a mettere in mostra i nostri piedini di fata... che devono essere assolutamente presentabili! :-D
Però non so voi, ma i miei piedi d'estate sono una tragedia... puntualmente alla sera sono ruvidi e secchi, dal momento che non sono "al coperto e al sicuro" nelle scarpe chiuse. Finisce che passo la pietra pomice a giorni alterni...
Quindi, ho assolutamente bisogno di una crema che li mantenga più morbidi e lisci e ovviamente me la sono fatta! Il risultato è molto buono e i miei piedi ringraziano ;-)

Crema levigante per i piedi all'Urea 

Acqua a 100 %
Xantana 0.3
Glicerina 6

Metilglucosio Sesquistearato 3
Burro di Cacao 1
Burro di Karité 2
Caprilico Caprico Trigliceride 3
Octildodecanolo 3
Olio di Mandorle dolci 3
Diottil Carbonato 2
Alcool Cetilico 1
Cetyl Palmitato 2
Dry Flo 0,5
Aperoxid TLA 1 goccia

Urea 20
Phenonip 0.5
Fragranza (The Verde e Cetriolo)


Procedimento:
Ho preparato la crema come di consueto
Ho aggiunto l'Urea senza attendere che la crema si raffreddasse, dal momento che non è un ingrediente che soffre le alte temperature. 
Dopo di che, ho continuato a frullare un po' e la crema ha assunto proprio una bella consistenza (tenetelo a mente: più si frulla più la crema migliora ma attenzione ad incorporare troppe bolle). 
Una volta che la crema è diventata fredda, ho aggiunto solo il conservante e la fragranza.
Il ph della crema deve essere inferiore a 6 poiché leggevo che a questo ph l'urea libera ammoniaca (direi di evitare).
PER STABILIZZARE IL PH DELLA CREMA - AGGIORNAMENTO: 
con il tempo il ph delle creme con Urea tende a risalire, potete scegliere di tenere monitorata la crema e modificarlo di volta in volta oppure utilizzare un sistema tampone per non far alzare il ph con il tempo (o comunque in tempi molto più lunghi). Personalmente utilizzo un 2% di gluconolattone (idrosolubile).


Sugli ingredienti:
  • Urea: cheratolico, cheratoplastico e levigante: svolge un'azione esfoliante dello strato corneo superficiale. E' umettante fino al 10%. 
  • Diottil Carbonato: olio secco sintentico (vedi Dycaprylyl Ether & co) ma verde al Biodizionario.it. 

Sostituzioni:
  • Diottil Carbonato, Octildodecanolo: sostituiteli con gli oli più leggeri che avete (anche se c'è da dire non sarà mai lo stesso effetto).
  • Caprilico Caprico Trigliceride: olio di media densità, valutate voi quale tra i vostri olio non sia pesante (anche se anche in questo caso, lo trovo difficilmente sostituibile).
  • Aperoxid TLA: Tocoferolo, Antiranz di Behawe.com, Oleoresina di Rosmarino.
  • Phenonip: scegliete il conservante che preferite.
  • Dry Flo: non si sostituisce con dell'amido normale, provate con del talco.
Impressioni

Da quando uso questa crema, i piedi non sono mai secchi e  screpolati alla sera. Non stiamo parlando di piedi morbidi come quelli di un bimbo ma posso accontentarmi!
La prova del 9 saranno le giornate al mare... vedremo se riuscirò a mantenere dei piedi di fata ;-P

NB L'ho anche provata sui gomiti che mi sono ritrovata particolarmente secchi e nel giro di due giorni sono tornati lisci e... anche loro pronti per l'estate ;-D

6 commenti :

  1. Fantastico! Per i piedi secchi stavo usando una crema a base di urea ma...contiene petrolati, bleah! -_- Prenderò spunto grazie! :)

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  2. Ciao Patty, volevo chiederti se questa crema (visto che è passato un pò di tempo) l'hai mai fatta con carbomer...
    Ciao :-)

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  3. Ciao, non l'ho mai fatta con il Carbomer.
    Tra l'altro con l'Urea c'è bisogno del Gluconolattone per stabilizzare il ph (all'epoca della ricetta non si sapeva ancora!)

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  4. Infatti io il gluconolattone ho iniziato a mettercelo dopo aver letto del ph . La tua crema comunque è veramente stupenda, complimenti!!!

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  5. ma basta fare creme con tutte queste polverine che non hanno nessuna proprietà......c è ben poco del naturale qui .......se devo spendere soldi a comperare tutte le polveri ecc faccio prima a comperarla.......

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    1. Beh, con le materie prime ne fai molte, mica una. A conti fatti spendi un decimo. Poi è chiaro che ha senso se ti piace spignattare, altrimenti butti via i soldi.

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