30 giugno 2010

Crema estiva leggera

Cremina pensata per mia madre che continua ad avere la pelle grassa nonostante l'età matura e d'estate tutte le creme sono pesanti e la fanno sudare... questo succede anche a me a dir la verità, ma con lei finora non ho fatto una crema che le fosse sopportabile! 

Quest'anno ci riprovo, altrimenti vedrò di farmi venire un'idea migliore... intanto, posso dire che nonostante la giornata afosa, questa crema non mi ha dato problemi. 

Vi dico subito che non è una crema proprio naturale per via degli emulsionanti a freddo che che hanno un inci un po' bruttino (vedi più in basso) ma bisogna dire che fra questo tipo di emulsionanti - e fra quelli a disposizione degli spignattatori - questi due non sono affatto male (lo so che Aroma-Zone offre il gelisucre ma non mi sembra un granché, è un emulsionante che non dà creme "consistenti"... mi piace di più per fare dei sieri acquosi e leggeri). 

Il procedimento utilizzato (di una semplicità unica), è valido per ogni tipo di emulsionante a freddo che non ha bisogno di essere scaldato. 
E' solo una ricetta difficile perché ha ingredienti un po' "ricercati" >:-D ma li trovate spulciando i vari siti di acquisti che vi consiglio. 


Crema per il viso estiva per pelle grassa

Fase A
Acqua a 100%
Glicerina 2
Carbomer 0.3
Bioflavonoidi complesso 60% in esperidina 0.5 (dispersi in 3 gr di acqua)
Acido Ferulico 0.5 (disperso in 4 gr di acqua)


Fase B (3% di grassi)
Propylheptyl Caprylate (Cetiol Sensoft) 0.5 
Dicaprylyl Carbonate 0.3
Caprilico Caprico Trigliceride 0.2
Squalene 0.3
Tocoferolo 0.4
Olio di Argan 0.2
Olio di Canapa 0.5
Olio di Ribes Nero 0.2
Oleolito di Carota (in olio di Girasole) 0.2
Olio di Anguria 0.2
Aperoxid TLA 1 goccia
Dry Flo PC 2
Nano Lpd's Antiox 3
Sk Influx 3
Gamma Orizanolo 1
Aqua Shuttle 2
Tinovis 1
Coenzima Q10 0.1
Abil Care 2
Phenonip 0.5
Fragranza estiva :-)


Procedimento:


Dapprima ho disperso i Bioflavonoidi e l'acido ferulico in due ciotoline (piccoline dell'Ikea).
Ho  disperso anche il Q10 e il Gamma Orizanolo in parte dell'olio previsto dalla ricetta.
Nel frattempo avevo cominciato a preparare la fase A.
Avevo messo ad idratare il carbomer in acqua, vale a dire che l'ho sparso sopra l'acqua e l'ho lasciato stare per qualche minuto (in ammollo insomma). 
Ma dipende da che tipo di carbomer avete! 
Se siete così fortunate come me, e avete il Carbopol Ultrez 21, dopo 5 minuti, questo è bello che idratato ed è come appare in foto. 
Se invece possedete altri tipi (Tegocarbomer o Carbopol 940 di Vernile) è consigliabile metterlo in ammollo qualche ora prima (anche la sera prima) per ritrovarlo così; altrimenti, dovete frullare per far sparire i granuletti che si formeranno (ma fatelo solo se non avete tempo o vi siete dimenticati di farlo idratare in precedenza, ne guadagnerà la qualità del gel).


Al gel di carbomer lasciato così com'è, ho aggiunto la Glicerina, i Bioflavonoidi e l'Acido Ferulico già dispersi nell'acqua ed il risultato è quest'acqua torbida... già mi preoccupavo del colore finale della crema...


Ho preparato la fase B e in quanto a colore, come vedete, era anche peggio una volta aggiunto il Q10 e il Gamma Orizanolo! 
Dopo aver aggiunto il Dry Flo PC, gli oli sono praticamente diventati una "pappetta" vista la bassa percentuale di grassi... comunque Sant'Abil Care emulsiona di tutto e la crema è venuta fuori lo stesso!


Ecco qui le due fasi separate: ho versate la fase B (oleosa) nella fase A (acquosa) ed ho cominciato a frullare con il minipimer finché non si è formata una crema piuttosto densa e giallognola. 

E qui non ho la foto perché mi son dimenticata :-)

Per darle un aspetto presentabile, ci ho aggiunto due gocce di colorante idrosolubile rosso:


Ho controllato il ph, modificato e Ta-dà! 


Ingredienti:

Abil Care 85: bis-PEG/PPG-16/16 dimethicone, caprylic/capric triglyceride.
Dal punto di vista ecobio, ha un inci proprio brutto e su questo non ci piove!
Tuttavia, ne basta poco per dare un buon risultato (un 2% emulsiona fino al 20% di grassi) perfino con quella sottospecie di pappetta che era la fase B di questa crema. :-)
Si può usare anche per sistemare creme che non ne vogliono sapere di stare assieme.

Tinovis ADE: sodium acrylates copolymer, caprylic/capric triglyceride, PPG-1 trideceth-6.
Altro inci da horror, serve ad addensare la crema e devo dire che la rende piuttosto fondente.

Bioflavonoidi complesso 60% in esperidina: ne ho già parlato qui
NB AGGIORNAMENTO 2015: ahimè, ho in seguito scoperto che non si sciolgono in nessun modo e quindi non sono molto utili nei nostri spignatti!

Acido Ferulico: antiossidante, ci viene in aiuto Wikipedia.

Olio di Anguria: acquistato su Aroma-Zone, lo descrivono come un olio leggero che non lascia la pelle unta, adatta per le pelli miste o grasse.

Gamma Orizanolo: l'avrete sentito nominare nella pubblicità dell'olio Scotti ;P
E' una miscela di acido ferulico e steroli e si trova infatti nell'olio di Riso, anch'esso antiossidante quindi. Utilizzato anche nei solari poiché scherma una parte dei raggi UVA ma direi che è un'azione trascurabile da noi che non spignattiamo solari. Sempre dalla farmacia Vernile.
Leggevo che è ottimo in accoppiata con i flavonoidi, meglio di così ;-D

Q10: ho trovato un articolo molto completo: click! Si acquista da Vernile (o quello di AZ che è diluito in olio).

Di tutto il resto ho già parlato e potete utilizzare la casella di ricerca qui a destra.

Sostituzioni: 

Tinovis ADE & Abil Care: se preferite, utilizzate il gelisucre di Aroma-Zone tenendo in conto che il risultato sarà diverso (aumentate il carbomer perché non addensa affatto).

Aperoxid TLA: Antiranz di Behawe.com, Oleoresina di Rosmarino (profuma).

Gli oli: bilanciate gli oli leggeri, medi e pesanti... non è semplice, posso dirvi che io ho utilizzato un po' più oli leggeri per favorire l'assorbimento del prodotto. QUI trovate una tabella utilissima (scorrete il post) per orientarvi al meglio.

Phenonip: scegliete il conservante che preferite.

Gli attivi (acido ferulico, q10, bioflavonoidi, ecc): sono tutti antiossidanti perciò potete scegliere nella vostra dispensa cosmetica, questo tipo di ingredienti che proteggano anche dal "fotoinvecchiamento" visto che di questi tempi, il sole picchia :-)

Commenti&Impressioni:

E' una crema leggerissima, pensata per pelli grasse infatti ha pochissimi oli.
Notate che non ho messo troppi attivi idratanti che d'estate non sono essenziali (direi che la pelle che suda ha tutto bisogno meno che di acqua). Ho messo una bella dose di Dry Flo PC come opacizzante (funzionerà?).
Ovviamente la sto provando anch'io, è una crema setosa che si assorbe in fretta e a me, che ho una pelle mista, non sembra affatto pesante vista la piccola percentuale di grassi.

NB AGGIORNAMENTO 2015: con gli anni ho imparato che questi emulsionanti possono essere più adatti a un'emulsione pensata per pelli normali/secche poiché danno una sensazione di ricchezza, confort e nutrimento maggiore degli emulsionanti a caldo.
In questo caso, la crema è estremamente leggera e probabilmente per questo è stata apprezzata anche da una pelle grassa.


28 giugno 2010

Spray da spiaggia

Siamo già a Giugno ed è proprio il caso di cominciare ad attrezzarci per il mare, mi sa che sono già in ritardo... ma speriamo piuttosto che il brutto tempo non si faccia vivo per qualche tempo :) 
Pensando alla spiaggia e al caldo (e visto che mi era stato richiesto), ho pensato che la creazione di uno spray rinfrescante da spruzzare al mare non sarebbe stata una cattiva idea.
Mi sono balenate per la testa diverse ideuzze che di seguito vi esporrò :D
Diciamo che ho scoperto l'acqua calda magari, ma mi sembravano tutte carine da proporvi... fatemi sapere che ne pensate.

Partiamo da...

L'idrolato alla menta: avete in mente un ordine su Aroma-Zone? Cacciate anche questo nel carrello... un'acqua rinfrescante senza il minimo sforzo :-) Due spruzzatine e via.

Non avete in previsione acquisti da AZ, ma avete l'olio essenziale di Menta?

In questo caso, penso che potreste in un contenitore con spruzzino, aggiungere qualche goccia di olio essenziale (senza esagerare perché è irritante se usato a dosi troppo alte) e poi il prodotto andrà agitato prima dell'uso - perché sappiamo che olio e acqua non si emulsionano da soli  :D
Da preparare poco prima della partenza al mare ed usare entro pochi giorni perché non ci mettiamo conservanti e lo teniamo in frigo.
Un'altra possibilità affinché si conservi anche un po' di più: si può aggiungere dell'alcool buongusto a 95°che si trova nei supermercati nel reparto dei liquori.
L'idea mi è venuta ripensando alla ricetta di Lola dell'Acqua della Regina di Ungheria (si trova QUI).
Potete prendere 10 ml di alcool Buongusto in cui aggiungerete 20 gocce di olio essenziale alla Menta ed aggiungete l'acqua fino a a100ml e mescolate: le goccioline di olio riaffioreranno. Potete lasciare il tutto così per una settimana e poi filtrate con un filtro da caffé, un panno o uno scottex resistente.
Se invece siete ben fornite di materie prime, usate pure il vostro solubilizzante preferito come il Pge 10 Laurato o il Polisorbate 20 sia per gli oli essenziali che per il conservante (se oleoso).

Un'altra idea che mi è sembrata carina (ho visto un prodotto Bilboa da spruzzare al latte di Cocco e Menta), sarebbe quella di utilizzare l'acqua di cocco fatta in casa che ci avanza quando facciamo il burro di cocco.
E qui si apre parentesi sul burro di cocco di cui io non vi ho mai parlato ma che molte di voi conosceranno già: si ottiene dalla farina di cocco che si può acquistare nel reparto dolci al supermercato. La ricetta originale è su Sai Cosa Ti Spalmi.
Come avrete visto, vi avanzerà un po' di acqua profumatissima e pure idratante ed emolliente... la trovo perfetta da spruzzare al mare! Inoltre, adoro il profumo di cocco... che goduria :)

Credo possa essere un'idea valida, quella di spruzzarsi un infuso di The verde e/o Rosa Canina (raffreddati ;-P) che hanno proprietà antiossidanti. Da usare in giornata poiché non si mantengono tanto a lungo (inutile metterci i conservanti se in breve tempo non sono più attivi).

In tema di infusi, ho trovato interessante l'idea di uno spray a base di infuso di The Nero che dovrebbe potenziare l'azione del solare (ma non sostituirlo, per maggiori info: click!). Attenzione però, che ha la tendenza a macchiare...

Infine, se siete ben attrezzati, potete farvi uno spray rinfrescante "professional" direttamente con il mentolo che dovrebbe trovarsi facilmente in farmacia (almeno così ho letto, sapete che io compro solo online); è oleoso e si scioglie in alcohol. 
Per preparare lo spray in questione quindi, lo sciogliete in poco alcohol buongusto - non ci vuole molto - e poi lo solubilizzate (magari assieme all'olio essenziale di Menta ed eventualmente al conservante) nel Pge 10 Laurato o nel Polisorbate20 per incorporarlo all'acqua. Aggiungete pure della glicerina o comunque degli attivi idratanti - idrosolubili - che male non fanno.

AGGIORNAMENTO 2016: vi lascio la formula della mia Acqua solare spray rinfrescante.

Ecco, mi sembra di aver esaurito le idee... ma vi lascio con un piccolo consiglio: prendete il sole con intelligenza

17 giugno 2010

Shampoo per capelli fini

Riprendo il discorso tensioattivi anche per mettere un po' in pratica quanto ho scritto su questo tema, insomma... sarà il caso di dare un senso a tutto quel bel lavoro di riassunto che ho fatto, no? 
Cercherò di darvi delle spiegazioni più dettagliate possibile sui perché, per cosa e per come alla luce di quanto avevo spiegato (o ci ho provato) :-D
Tenete sempre presente che non sono un'esperta e che molto ho imparato dal forum di Lola ed in parte è frutto dei miei piccoli esperimenti.
Ci tengo a precisare poi, che con i tensioattivi è spesso un terno al lotto... non è detto che corrisponda alla nostra idea di partenza. A volta bastano dei piccoli errori per non ottenere il risultato sperato che, con la pratica, s'impareranno ad evitare.

La ricetta è quella di uno shampoo con cui mi sto trovando proprio bene (e vi ricordo che ho i capelli fini e grassi).

Shampoo per capelli fini

Acqua a 100 %
Glicerina 5
Sale 1

Sodium Laureth Sulfate 25
Cocamidopropyl Betaina 10
Disodium Cocopolyglucoside Citrate 5
Coco Glucoside (and) Glyceryl Oleate 1
Capryl/Caprylyl Glucoside 5
Vegequat 2
Phenonip 0,5
Fragranza a piacere

Perlante (facoltativo)
Colorante (facoltativo)

SAL presunta: 15 % circa


Procedimento:

Le istruzioni su come realizzare questo shampoo le trovate QUI con tanto di procedimento fotografato.

Mi raccomando in particolare di "lavorare" bene i tensioattivi, cioè mescolateli bene man mano che li aggiungete e con calma... trattate bene la vostra creaturina ;-D

Si può provare ad aggiungere il sale alla fine - che come vi ho detto ha la funzione di addensare il detergente - per evitare che il prodotto si addensi in fase di preparazione diventando magari una "mappazza" densa e difficile da mescolare. Può essere più comodo che lo shampoo si addensi alla fine, può essere più agevole la lavorazione anche se forse si ottengono risultati migliori aggiungendolo nell'acqua.

Sugli ingredienti:

Vegequat: Cocodimonium Hydroxypropyl Hydrolyzed Wheat Protein  (non è eco). E' condizionante, sostantivante ed antistatico.
La scheda tecnica suggerisce un uso da 0,5 a 5%: io lo uso al 2% e devo dire che non appesantisce i capelli.
Si può utilizzare anche nei balsamo assieme al condizionante principale.
Si acquista dalla Farmacia Vernile.

Passiamo ai tensioattivi :D

Sodium Laureth Sulfate: sempre in accoppiata con la betaina (Cocamidoproyl Betaina in questo caso) per abbattere la loro aggressività. Lo scelgo perché:
- addensa bene il prodotto (attenzione a dosare bene il sale e a non abbassare troppo il ph... poi si confonde pure lui ;-D)
- ha una buona azione lavante e non ci sono dubbi, i miei capelli grassi non hanno bisogno di troppa delicatezza che sennò se ne stanno sporchi!
- permette che lo shampoo si distribuisca bene sulla cute cosa che non succede con gli shampoo ecobio al 100%... e sempre per i miei capelli grassi, questo è per me un problema perché non riesco a pulire bene tutta la cute.
Chiaramente, parlo per mia esperienza diretta con la mia chioma :-) so che ci sono persone con i capelli grassi che usano shampoo  ecobio e si trovano bene... ahimè, io no :-/

Sodium Cocopolyglucoside Citrate:  E' delicato delicato... più che altro era una prova, temevo che appesantisse un po' la chioma ed invece NO! C'è da dire che non ne ho usato molto.

Coco Glucoside (and) Glyceryl Oleate: tensioattivo pensato per addolcire i detergenti (meglio usare questo che gli oli secondo me). Lo trovate su Aroma Zone.

Capryl/Caprylyl Glucoside: delicato, l'ho utilizzato per provare ad aumentare un po' la fragranza - a base oleosa - senza combinare danni viste le sua presunta proprietà solubilizzante... il prodotto non resta poi trasparente comunque (almeno a me). Si trova dalla Farmacia Vernile.

Impressioni:

Innazitutto, ha una buona densità e forma una schiuma morbida e compatta (segno che non è troppo aggressivo).
Dopo il lavaggio mi lascia i capelli leggeri, senza troppi nodi e direi anche corposi (che il Vegequat faccia il suo lavoro?).
Direi che sono molto soddisfatta anche perché lo shampoo è il detergente più difficile da formulare (quanti shampoo abbiamo cambiato perché non facevano al caso nostro?) dal momento che oltre a pulire la cute, deve rispondere alle esigenze della nostra chioma... e ognuno ha una testa diversa! ;-)

15 giugno 2010

Olio doposole

Ecco una ricetta facile per l'estate in risposta alle richieste su Facebook... un modo per ringraziare chi mi segue ed ha gentilmente risposto al mio "appello" in cui chiedevo quale tipo di ricette vi interessasse trovare sul blog. 

Spero che la mia pensata vi piaccia :-)

Olio doposole

Oleolito Lavanda Camomilla Calendula 90%
Oleolito di Carota 10%
Olio di Melograno 1,5 %
Bisabololo 0,5%
Vitamina E 2%
Tocoferile Acetato 2%
Mentolo 1%
Fragranza (Summer Shine)

Procedimento:

Niente di più facile!
Mescolate dapprima gli oli a cui aggiungerete gli attivi (Tocoferolo, Tocoferile Acetato e Bisabololo) che, in quanto liposolubili, si scioglieranno negli oli  mescolando.






Infine, aggiungete il Mentolo che è in cristalli - come da foto qui a sinistra - che però non si scioglierà tanto facilmente: è necessario lasciarlo lì per qualche ora (anche tutta la notte) finché i cristalli non si saranno sciolti completamente; se avete tempo e voglia, prima di utilizzarli potete polverizzarli così da permettere che ci impieghino meno tempo.




Gli ingredienti:

Oleolito di Lavanda, Camomilla e Calendula: un oleolito lenitivo fatto da me utilizzando i fiori secchi di queste tre pianticelle.

Oleolito di Carota: potete prepararlo a casa (trovate le istruzioni su Saicosatispalmi) o acquistarlo su qualche sito internet (io l'ho preso su Aroma-Zone) o in erboristeria.
Contiene un'alta percentuale di Betacarotene, precursore della Vitamina A, potente antiossidante che ci protegge dai radicali liberi generati dall'esposizione al Sole.
Viene anche utilizzato per prolungare o mantenere l'abbronzatura perché colora un po' la pelle, non per altro ;-)

Olio di Melograno: acquistato su Aroma-Zone. E' un olio che viene descritto come calmante e antinfiammatorio ed anche antiossidante grazie alla presenza di fitosteroli. Lo descrivono come un olio magnifico (infatti non costa poco) e non potevo non lasciarmi abbagliare :-D

Mentolo: come ho detto, è in cristalli. Si scioglie o in olio con un po' di pazienza o in alcohol in poco tempo. Nel secondo caso, ovviamente, si potrà utilizzare solo in prodotti contenenti acqua. Dovrebbe dare una sensazione immediata di freschezza che però non dura a lungo.
NB Scegliete poi una fragranza che ben si abbini al mentolo ;-)

Sostituzioni:

Oleolito di Lavanda, Camomilla e Calendula: un oleolito delle singole piante va bene ugualmente.

Oli da preferire: potete scegliere qualsiasi olio scoprite contenga attivi antinfiammatori o antiossidanti e la scelta è veramente ampia. Se conoscete un po' il francese, su Aroma Zone li troverete di certo e le schede tecniche sono chiare e di facile comprensione.
Aggiungo solo che potete aggiungere anche degli oli leggerissimi e diffondibili come Dycaprylyl Carbonate, Dycaprylyl Ether, ecc che si assorbono facilmente e visto il caldo estivo, è una caratteristica da non sottovalutare!

Impressioni & Consigli:

Premetto che se nel blog trovate poche o addirittura nemmeno una ricetta di miscele di oli è perché io non amo spalmarmi di oli o burri: sono UNTI ;-) preferisco le creme ;-)
Ma visto che mi era stata chiesta una ricetta semplice a cui aggiungere qualche attivo... eccola qua! Spero soddisfi la richiesta.

Ma passiamo al mio piccolo consiglio: spalmate l'olio subito dopo la doccia sulla pelle bagnata sia perché l'applicazione è più leggera (unto va de retro!!) sia perché la sola applicazione dell'olio può alla lunga, seccare la pelle... sembra un paradosso ma c'è chi spesso lamenta questo effetto collaterale poiché manca quell'apporto di acqua di cui la nostra pelle ha bisogno.
Inoltre, ho notato che in questo modo la piccola sensazione di freschezza data dal Mentolo si sente di più.

10 giugno 2010

Tonico addolcente per l'estate

Ecco l'ennesimo tonico per il viso!
E' una ricetta semplice, idratante e lenitiva pensata per il viso magari un po' irritato dal sole estivo.

Tonico Addolcente per l'estate (lenitivo)

Acqua a 100
Acqua di Camomilla 30
Fruttosio 2
Glicerina 3
Estratto glicolico di Calendula 2
Pantenolo 1
Preservative 12 (di Aromantic.co.uk) 13 gocce
Estratto aromatico di Vaniglia (di Aroma-Zone.com) qb


Procedimento:

Ho versato nell'acqua il fruttosio ed ho mescolato finché non si è sciolto del tutto. A questo ho aggiunto la Glicerina, il Pantenolo e l'estratto di Calendula (il tonico è diventato giallo e l'ho lasciato così). Infine, ho aggiunto il Preservative 12 (che è idrosolubile) e l'estratto aromatico di Vaniglia, anche questo solubile in acqua. Il ph dev'essere acido, attorno al ph 5 o 6.

Ingredienti:
  • Preservative12: conservante idrosolubile venduto dal sito Aromantic.co.uk di cui ho sicuramente già parlato, ma volevo aggiungere qualche info sull'utilizzo: quando lo versate nell'acqua, questo precipita sul fondo, sarà sufficiente mescolare che il conservante si disperde lasciando il prodotto un po' torbido. Dopo circa dieci minuti/un quarto d'ora il tutto torna trasparente.
  • Estratto aromatico di Vaniglia: sconsigliatissimo! Non profuma un cavolo e per sentirsi a mala pena, bisogna usarne un litro... bocciato.
Sugli altri ingredienti, non c'è bisogno di delucidazioni, vero? Ne ho già parlato in passato. ;-)


Sostituzioni:
  • Preservative 12: Cosgard venduto su Aroma-Zone.com o l'accoppiata Potassio Sorbato e Sodio Benzoato. Se non avete un conservante idrosolubile, avrete bisogno di un solubilizzante (vedi le ricette degli altri tonici).
  • Estratto aromatico di Vaniglia: qualasiasi fragranza idrosolubile o un altro estratto di AZ che si senta un po' di più!
  • Estratto glicolico di Calendula: altri estratti lenitivi sono la Camomilla o la Malva.
Impressioni

Si sa che il tonico è un cosmetisco assolutamente facoltativo, ma la sensazione di freschezza dopo aver lavato il viso a me piace e non so rinunciarci ;-) e nonostante l'accoppiata fruttosio+glicerina questo tonico non mi sembra eccessivamente appiccicoso.
Come vedete dalle foto, sembra un infuso di camomilla e dà l'impressione di essere delicato (ed effettivamente lo è ;-) ). 

3 giugno 2010

Crema levigante per i piedi

L'estate si avvicina e cominciamo a mettere in mostra i nostri piedini di fata... che devono essere assolutamente presentabili! :-D
Però non so voi, ma i miei piedi d'estate sono una tragedia... puntualmente alla sera sono ruvidi e secchi, dal momento che non sono "al coperto e al sicuro" nelle scarpe chiuse. Finisce che passo la pietra pomice a giorni alterni...
Quindi, ho assolutamente bisogno di una crema che li mantenga più morbidi e lisci e ovviamente me la sono fatta! Il risultato è molto buono e i miei piedi ringraziano ;-)

Crema levigante per i piedi all'Urea 

Acqua a 100 %
Xantana 0.3
Glicerina 6

Metilglucosio Sesquistearato 3
Burro di Cacao 1
Burro di Karité 2
Caprilico Caprico Trigliceride 3
Octildodecanolo 3
Olio di Mandorle dolci 3
Diottil Carbonato 2
Alcool Cetilico 1
Cetyl Palmitato 2
Dry Flo 0,5
Aperoxid TLA 1 goccia

Urea 20
Phenonip 0.5
Fragranza (The Verde e Cetriolo)


Procedimento:
Ho preparato la crema come di consueto
Ho aggiunto l'Urea senza attendere che la crema si raffreddasse, dal momento che non è un ingrediente che soffre le alte temperature. 
Dopo di che, ho continuato a frullare un po' e la crema ha assunto proprio una bella consistenza (tenetelo a mente: più si frulla più la crema migliora ma attenzione ad incorporare troppe bolle). 
Una volta che la crema è diventata fredda, ho aggiunto solo il conservante e la fragranza.
Il ph della crema deve essere inferiore a 6 poiché leggevo che a questo ph l'urea libera ammoniaca (direi di evitare).
PER STABILIZZARE IL PH DELLA CREMA - AGGIORNAMENTO: 
con il tempo il ph delle creme con Urea tende a risalire, potete scegliere di tenere monitorata la crema e modificarlo di volta in volta oppure utilizzare un sistema tampone per non far alzare il ph con il tempo (o comunque in tempi molto più lunghi). Personalmente utilizzo un 2% di gluconolattone (idrosolubile).


Sugli ingredienti:
  • Urea: cheratolico, cheratoplastico e levigante: svolge un'azione esfoliante dello strato corneo superficiale. E' umettante fino al 10%. 
  • Diottil Carbonato: olio secco sintentico (vedi Dycaprylyl Ether & co) ma verde al Biodizionario.it. 

Sostituzioni:
  • Diottil Carbonato, Octildodecanolo: sostituiteli con gli oli più leggeri che avete (anche se c'è da dire non sarà mai lo stesso effetto).
  • Caprilico Caprico Trigliceride: olio di media densità, valutate voi quale tra i vostri olio non sia pesante (anche se anche in questo caso, lo trovo difficilmente sostituibile).
  • Aperoxid TLA: Tocoferolo, Antiranz di Behawe.com, Oleoresina di Rosmarino.
  • Phenonip: scegliete il conservante che preferite.
  • Dry Flo: non si sostituisce con dell'amido normale, provate con del talco.
Impressioni

Da quando uso questa crema, i piedi non sono mai secchi e  screpolati alla sera. Non stiamo parlando di piedi morbidi come quelli di un bimbo ma posso accontentarmi!
La prova del 9 saranno le giornate al mare... vedremo se riuscirò a mantenere dei piedi di fata ;-P

NB L'ho anche provata sui gomiti che mi sono ritrovata particolarmente secchi e nel giro di due giorni sono tornati lisci e... anche loro pronti per l'estate ;-D

Come preparare un detergente secondo la Patty - Parte terza

5 - Mi scrivo la formula!

Prendiamo questa ricetta per un docciaschiuma:

Tensioattivi:

Sodium Lauroyl Sarcosinate (Sarcocid 30) 30 --> tensioattivo anionico che addensa a ph 5 e spero che con questa quantità sia abbastanza per non avere un detergente liquidino...

Disodium Cocoamphodiacetate 5 --> anfotero, delicato


Lauryl Glucoside (AZ) 15 --> nonionico,
non aggressivo, l'ho scelto perché aiuta la densità del prodotto e ho abbondato per vedere se aiuta veramente
 
Eucarol Age ET 3 --> anionico, delicatissimo, ne ho usato poco per via dell'odore marcato ma si può abbondare :)


Phenonip 0.5 --> il conservante


Fragranza Winter Garden di Sensory Perfection --> la fragranza


Fase acquosa:

Acqua a 100
Glicerina 5
Proteine quaternizzate del Latte 3
Sorbitolo 4 


Questi li ho scelti per rendere ancora più delicato il prodotto.

Spero di aver spiegato abbastanza chiaramente come ragiono alla luce di quanto è stato detto finora  :-)

6 - Passiamo alla pratica...

Avete bisogno di due becher (o bicchieri o quel che volete): uno per la fase acquosa e uno per i tensioattivi.

Nel primo, ci va l'acqua e tutti gli ingredienti idrosolubili (se usate lo sles, in questa fase ci va anche il sale che si scioglie mescolando).

Nel secondo, mettete i tensioattivi assieme alla profumazione e al conservante (se oleoso, mentre se usate Potassio Sorbato e Sodio Benzoato che sono idrosolubili, li mettete nell'acqua): questo perché se li aggiungete alla fine rischiate di smontare - cioè rendere liquida - la vostra creazione.

A questo punto, versate lentamente e a filo l'acqua nei tensioattivi continuando a mescolare.

Una volta che tutto è ben amalgamato, misurate il ph e portatatelo con dell'acido lattico ad un ph acido: se usate il Sodium Lauroyl Sarcosinate dev'essere 5 così da addensare. Infine, coloratelo a piacere.

A questo punto, lo shampoo potrebbe essere pieno di bolle e schiumoso: lasciatelo perciò riposare in modo che le bolle se ne vadano. In ogni caso, mescolate in modo da formarne il meno possibile.
L'odore dei tensioattivi dovrebbe sparire entro una settimana.


Mi pare di avervi detto proprio tutto quello che mi è venuto in mente sull'arte di creare i detergenti, probabilmente ci sarà ancora qualcosa da aggiungere perciò se avete domande, non esitate a utilizzare i commenti. 

1 giugno 2010

Come preparare un detergente secondo la Patty - Parte seconda

3 - Quale sono le dosi dei tensioattivi?

Per quel che mi riguarda, ritengo non ci siano dosi fisse da seguire. 

Certamente, osservando gli ingredienti dei prodotti che acquistiamo - nell'INCI dietro alla confezione - si nota subito che  il primo tensioattivo che troviamo nella lista è un tensioattivo anionico (quasi sempre il Sodium Laureth Sulfate - o  sles - nei prodotti non ecobio) e quindi è utilizzato in maggiore quantità.
Evidentemente non è un caso e facendo le vostre prove ve ne accorgerete... certo che lo sles addensa con il sale, ma se ne usato solo il 10% probabilmente non sarà abbastanza ;-) Idem per il Sarcosinato che addensa a ph 5.5 ma bisogna trovare la giusta quantità.

Se il detergente è ben formulato, lo sles è accompagnato da una betaina (cocamidopropyl betaine quasi sempre) perché come vi ho spiegato nella prima parte, i due tensioattivi abbattono a vicenda la loro aggressività. Vi segnalo in proposito questo topic su Promiseland.
Anche i nonionici aiutano a rendere meno aggressivo lo sles ma sono meno  "potenti" diciamo. Tenete presente che un detergente più articolato, è sicuramente meno aggressivo di uno composto da due tensioattivi in croce.

Tutti gli altri tensioattivi li scelgo per le loro caratteristiche e li doso diciamo "a piacere", proprio secondo come mi gira e poi... spero in bene!
Sì, perché il risultato è spesso un'incognita
Se lo spignattamento pratico vero e proprio è molto veloce, non è detto che il risultato rispecchi le mie aspettative, ma non c'è da scoraggiarsi, un detergente troppo liquido si puà usare lo stesso e se non ha un buon odore, lo si usa come lavapiatti ;-)

4 - Quali altre aggiunte al detergente?

Inizio subito con il dire che io non aggiungo oli ai detergenti. E' verissimo che lo rendono più delicato MA è altrettanto vero che i tensioattivi non li reggono, vale a dire che spesso i grassi liquefanno il nostro prodotto o se ci va bene, se non è abbastanza denso, si separano dal resto. E comunque, abbattono troppo il potere lavante del prodotto.
A volte basta una goccia in più di fragranza - a base oleosa - per smontare tutto. In questo caso, sono poco sperimentatrice ed evito il problema. 
Tenete presente che nei prodotti in commercio, se ci sono gli oli, saranno in tracce... 

Per rendere più delicato il detergente preferisco aggiungere la glicerina (di solito al 5%), le proteine che proteggono la pelle e negli shampoo aiutano il volume dei capelli, il fruttosio o il sorbitolo o un tensioattivo composto da Coco Glucoside (and) Glyceryl Oleate che fa da surgrassante (si trova su Aroma-Zone).
Negli shampoo ci possono stare dei condizionanti appositi come il Polyquaternum 7 o il Vegequat venduto dalla Farmacia Vernile (non sono ecobio) che aiutano la pettinabilità del capello e addolciscono il detergente. 

 - per ora è tutto, la conclusione nella terza parte -