12 marzo 2013

Burrocacao alla cera di rosa

Salve a tutti! 

Il tema di oggi: la rosa! Ecco un burrocacao che è nato semplicemente dal fatto che ho trovato della cera floreale di rosa che avevo acquistato qualche tempo fa... e naturalmente giaceva inutilizzata, probabilmente quando l'ho acquistata devo averla considerata utile! Maledette mani bucate! xD
E' profumata ma non abbastanza da profumare completamente un burrocacao tenendo anche conto che di quantità ce n'è veramente poca.

Burrocacao alla cera di rosa
(fra parentesi il punto di fusione di ciascuna cera)

Burro di Cacao 1
Burro di Karité 1
Olio di Cacao 1,5
Tocoferolo 1
Cera di Rosa (60°) 0,6
Cera d'Api (62-64°) 0,4
Cera Candelilla (68,5 - 72,5°) 0,3
Cera Carnauba (82 - 86°) 0,2
Aroma cosmetico qualche goccia



Procedimento
Ho fatto sciogliere il tutto benissimo a bagnomaria (ci vogliono più di 10 minuti) ad esclusione del karité e dell'aroma, ho quindi tolto dal fuoco e fatto raffreddare un po', a circa 50° ho aggiunto karité e aroma e rimesso sul fuoco stando attenta a non far salire la temperatura (al di sotto dei 60°) e mescolando. E' una menata ma io ho adoro questo burro e sono riuscita a non fargli fare grumi (sopra i 65° succede che faccia dei pallini che con il calore umano di sciolgono ma di certo non sono piacevoli in un burrocacao). 
Per creare il burrocacao a stick, ho usato questo procedimento: link.

Gli ingredienti & la formula
Per realizzare questo burrocacao, sono partita dalla ricetta base di Lola (2 gr di burro di cacao - 2 gr di cera d'api - 2 gr di olio di ricino) ma poi sono andata per la tangente ;)
Avendo in casa diversi tipi di cere, le ho inserite tutte "in cascata" da quella con più basso punto di fusione (più morbida) a quella con il più alto (più dura); ho anche aumentato un la quota oleosa di 0,5 gr visto che ho utilizzato cere più dure della sola cera d'api.

Per informazioni sulle singole cere, tutte naturali, vi rimando a questo link dal forum di Lola. 
In particolare, la cera di rosa - che ho acquistato in non ricordo più quale sito francese - è ottenuta durante il processo di produzione dell'assoluta di rosa, praticamente è il residuo dell'estrazione di quest'ultima.
E' di colore marrone scuro e come dicevo, profuma e dovrebbe mantenere le proprietà cosmetiche tipiche della rosa (personalmente la trovo una forzatura, già è buono che profumi).
In futuro la userò per farmi un balsamo per i piedini... di rosa :) Sicuramente in quantità maggiore, la profumazione si sentirà di più.
Per quanto riguarda questa formula, potete tranquillamente sostituirla con della cera d'api o cere con un punto di fusione simile.

Potete fare a meno di inserire il karitè per evitare il passaggio in più e sostituirlo così con del burro di kokum o al limite burro di cacao.
Al posto dell'olio di cacao, va benissimo il ricino che non ho usato perché l'ho finito.

Le mie impressioni
Mi ci trovo bene, non è troppo duro e si passa agevolmente sulle labbra, le lascia morbide. Non si consuma troppo velocemente ed è lucido.
L'avevo fatto provare al mio ragazzo e quando gli ho chiesto che ne pensava, la sua risposta è stata "Cosa devo dirti... mi sembra bene." e in quel momento ho capito che per avere un parere utile, avrei dovuto rivolgermi altrove (povera illusa!) così lo sto facendo provare a delle amiche che mi stanno facendo da cavie. :)  

Se anche a voi avanzano queste cere e sentite le labbra troppo secche... provatelo e fatemi sapere!
Se invece cercate una ricetta più semplice, qui trovate il mio primissimo burrocacao (praticamente agli albori della mia storia da spignattatrice, usavo ancora i cucchiainiiiii...orrore xD).

Alla prossima,

3 commenti :

  1. nn sapevo dell'esistenza di questo tipo di cera...sembra molto interessante e molto chic!

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  2. A me piace molto. Labbra morbide ma non unte.

    Una delle amiche cavie :-)

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  3. Beata te che riesci a farti i cosmetici in casa!

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