31 maggio 2010

Come preparare un detergente secondo la Patty - Parte prima

Ho deciso di provare a spiegare come creare i detergenti che sembra più facile ma non lo è... a volta mi fanno proprio dannare! 

1 - Che tipo di detergente voglio creare?

La prima cosa da fare prima di mettersi a prepararare il detergente, è ovviamente decidere che tipo di detergente voglio creare: shampoo, bagnoschiuma, detergente viso o intimo.

La differenza principale tra i vari tipi sta nella quantità effettiva (e sottolineo effettiva, capirete perché proseguendo la lettura) di tensioattivo, vale a dire la cosidetta SAL (Sostanza Attiva Lavante).
Un detergente intimo avrà, ad esempio, una SAL più bassa dello shampoo o di un bagnoschiuma (ha quindi meno tensioattivo, detta in soldoni).
In linea di massima, queste sono le percentuali medie consigliate per ogni tipo di detergente:

Detergente intimo: < 10 %
Shampoo: 10 - 15 %
Docciaschiuma: 18 - 20 %
Bagnoschiuma: 20 - 25 %

La SAL però non corrisponde alla quantità che noi utilizziamo di tensioattivi poiché la maggior parte dei tensioattivi in forma liquida (a cui noi spignattatori possiamo accedere) non è pura ma composta da acqua e tensioattivo stesso - se utilizziamo 30 di Sodium Lauroyl Sarcosinate, una parte sarà di acqua.
Per conoscere la SAL del singolo tensioattivo, dobbiamo andare a ricercare nella scheda tecnica o in alternativa va richiesta al venditore.

Se frequentate il forum di Lola, troverete molti dati utili in questo topic ed inoltre, troverete spiegato come calcolare la Sostanza Attiva Lavante del detergente che andremo a creare.
E' una formuletta facile facile, ma se avete qualche domanda, non esitate a porla :)

2 - I vari tipi di tensioattivi (quelli che ho provato).

Capitolo piuttosto lungo che è frutto sia di quello che ho imparato sia delle mie prove spignattatorie (spero di non scrivere cavolate, tuttavia, ogni correzione è ben accetta).
Classificazione dei tensioattivi:
  • Tensioattivi anionici
  • Tensioattivi cationici
  • Tensioattivi non ionici
  • Tensioattivi anfoteri (anfolitici)

Per maggiori informazioni, vi rimando a questo link che vi spiegherà meglio di quanto possa fare io che non ho una grande formazione scientifica. :-)

Descrizione dei vari tipi di tensioattivi da me utilizzati :-)

Sodium Laureth Sulfate (SLES): tensioattivo anionico, non ecobio (è etossilato) ed è il più utilizzato (costa poco ma bisogna dire che è anche piuttosto performante).
Ha una buona forza lavante e - utilizzato da solo - è piuttosto aggressivo sulla pelle. Ha anche un buon potere bagnante (si diffonde bene a contatto con la cute e l'acqua) ed è decisamente schiumogeno.
Nei detergenti, addensa in presenza di sale (per quello lo aggiungiamo alla ricetta) se utilizzato in buona quantità (sarà il tensioattivo primario).

Sodium Lauryl Sulfate (SLS): rispetto ad una volta, si trova sempre meno nei detergenti per la cura del corpo.
Nonostante si possa definire ecobio infatti, è molto aggressivo per la pelle!Io infatti lo uso per il lavapiatti.
E' molto schiumogeno e anch'esso addensa con il sale. 
Venduto in forma solida: polvere o "codette" (sì, come le codette per decorare i dolci!).

Sodium Lauroyl Sarcosinate: il tensioattivo anionico primario più utilizzato nei detergenti ecobio. Addensa a ph 5 e quindi va modificato il ph del detergente di conseguenza facendo attenzione però a non andare al di sotto che poi non si riaddensa più se proviamo a rialzarlo!
C'è da dire che, affinché addensi, va utilizzato dev'essere il tensioattivo primario e utilizzato in quantità importante.
Ha un buon potere schiumogeno ed è decisamente più delicato dei tensioattivi già citati, anche se non è un granché in quanto a bagnabilità.

Sodium Lauryl Sulfoacetate: in polvere. Tensioattivo anionico non aggressivo con un buon potere schiumogeno e lavante.

Cocamidopropyl Betaina: tensioattivo anfotero molto utilizzato nei detergenti di qualsiasi tipo. Non è affatto delicato da solo ed è decisamente schiumogeno.
Tuttavia, in accoppiata con lo SLES, i due tensioattivi annullano a vicenda la reciproca aggressività: in definitiva, dobbiamo cercare di utilizzare SLES e Betaina in accoppiata per ottenere un detergente non aggressivo per la pelle.

Disodium Cocoamphodiacetate: tensioattivo anfoter delicato. Fa poca schiuma e si può utilizzare per mitigare lo SLES.
Negli shampoo ha la tendenza ad appesantire il capello che può essere un vantaggio per chi ha i capelli crespi e grossi ma uno svantaggio per chi li ha fini e magari pure grassi.

Sodium Lauryl Glutamate: tensioattivo anionico delicato. Ha la pessima abitudine però di liquefare i detergenti...

Sodium Cocopolyglucose Tartrate e Sodium Cocopolyglucose Citrate: tensioattivi anionici delicati (approvati da ECOCERT) e consigliati nei prodotti per i bambini o pelli sensibili. Fanno una schiuma morbida.

Lauryl Glucoside/Coco Glucoside/Decyl Glucoside: tensioattivi non ionici delicati.
Il Lauryl Glucoside si presenta come una pasta bianca che diventa liquida scaldandola lievemente, ed ha buone proprietà viscosizzanti.
Il Decyl Glucoside tende a liquefare i detergenti ma è più schiumogeno e lavante.

Coco-glucoside (and) Gliceryl oleate: tensioattivo surgrassante, usato a bassa percentuale per rendere il detergente meno aggressivo.

Capryl/Caprylyl Glucoside: tensioattivo non ionico delicato dalla spiccata proprietà solubilizzante.

Lauramidopropylamine Oxide: la novità! E' un tensioattivo anfotero molto delicato che addensa a ph 5. Dovrebbe avere proprietà condizionanti (ma questo lo scopriremo in uno shampoo) e produsce una shciuma densa e morbida.


Per ora non me ne vengono in mente altri, in caso aggiornerò la lista.


- Fine prima parte -

27 maggio 2010

Olio rinforzante per le unghie

Trattasi di uno spignatto veloce ed elementare ma che aiuterà a rafforzare le unghie. E' un'idea della mitica Lola per rafforzare le unghie che si sfaldano.

Per quanto mi riguarda, ho delle unghie molli, che si sfaldano facilmente e che sono state torturate per anni a causa del mio vizio di mangiucchiarle quand'ero ragazzina. Infatti, sono rigate - segno dell'invecchiamento - che io imputo appunto al maltrattamento che hanno subito... potessi tornare indietro!

Uso spesso questo olio nei periodi in cui non metto lo smalto (e di solito faccio una pausa di una o due settimane al mese). Non rende le unghie più dure ma le rinforza e queste non mi sfaldano più.
Prima di utilizzare quest'olio invece, dopo aver passato il solvente, le unghie mi si sfaldavano e rompevano in 2 o 3 giorni.

Ovviamente, bisognerebbe direttamente evitare di colorarsi le unghie e soprattutto lo stress di passarci il solvente; di qualsiasi tipo sia (con o senza acetone è uguale) che, oltre a togliere lo smalto, colpisce le proteine di cui è composta l'unghia, indebolendola molto.

Per conto mio, noto che già dopo una settimana di trattamento le unghie si riprendono e diventano così più resistenti.

La ricetta è quanto di più facile! 

- Olio vegetale a scelta (l'olio di Oliva è perfetto)
- Olio essenziale di Limone - qualche goccia

Si spalma questa miscela sulle unghie massaggiando un po'. Io la metto prima di andare a dormire. 

Sono solo due ingredienti ma posso dirvi che:

- ho usato un olio d'oliva fatto da un mio cugino in Abruzzo e le unghie erano diventate gialle :-( Così - non avendo olio di oliva più "scadente" in casa - sono passata all'olio di Jojoba e non ho avuto nessun problema di questo tipo.
Presumo che un olio dal colore troppo intenso, possa avere questo effetto collaterale.

- mi pare di aver letto che l'oe di Limone possa schiarire l'unghia (che è sempre utile) ma di recente io sto usando l'oe di Lavanda perché mettendo l'olietto prima di andare a dormire... poiché le qualità aromaterapiche di questo olio essenziale, c'è quella di conciliare il sonno. Mi trovo ugualmente bene. 

L'importante è che non manchi l'olio vegetale!! ;-P

Infine, se vi avanza una boccetta di smalto potete ripulirla (con tanta pazienza, tanto acetone e uno spazzolino piccolino - tipo quello del mascara - per pulire bene le pareti) e versarci dentro l'olietto che potrete agevolmente passare sulle unghie come fosse uno smalto: ed è molto più comodo in effetti.

Con questo olio, minima spesa massima resa!! :-D

I Cosmetici della Patty sbarca su Facebook

Salve a tutti!

Scrivo solo per comunicarvi che ho aperto una fan page su Facebook dedicata al blog di cui trovate il link nel riquardo qui a lato (mi pare sia ben visibile). 
In questo modo magari, si potrà riuscire a comunicare più agevolmente :-) o magari vi verrà voglia di pubblicare anche le vostre ricette! 

Sarei proprio curiosa di vedere anche le vostre creazioni! 

A questo proposito pensavo che se qualcuno - tanto esibizionista quanto me - avesse una bella ricetta ben riuscita di cui vantarsi un po' ;-) e desiderasse condividerla con qualcuno, non esiti a farlo attraverso il mio blog!
Sarei ben felice di pubblicare qualcosa di vostro sia perché sono una grande curiosona sia perché le ricette nuove mi affascinano sempre (insomma, potrei copiarvi spudoratamente eheheh).

Se qualcuno volesse farsi avanti, questo è l'indirizzo email a cui inviare le vostre creazioni:

paty8983(chiocciola)gmail.com

Conto che qualcuno prima o poi si farà vivo. :-)

A presto,


7 maggio 2010

Grattini fai da te (Grattini della Patty)

Sono convinta che se non fossi una patita dello spignatto, mi sarei lasciata abbaggliare dai prodotti Lush... spesso (s)cadono in prodotti che non appaiono ben formulati ma le loro idee sono senza dubbio originalissime.

Per l'ennesima volta mi sono messa a furegare (frugare, come si dice nel mio dialetto) nel loro sito ed ho deciso stavolta di copiargli - a modo mio - la ricetta dei Grattini.
Come avrete intuito, trattasi di scrub ma solidi e a base di zucchero (tipo zollette di zucchero per capirsi) dalla forma di semisfera. Dovrebbero essere allo stesso tempo lavanti.

Vi riporto l'inci dal quale ho preso spunto (quello di "Cristalli Magici", uno dei due grattini proposti da Lush):
Zucchero del Commercio Equosolidale (Saccharum officinarum), Bicarbonato di Sodio (Sodium bicarbonate), Olio Extra Vergine di Cocco (Cocos nucifera), Cremor Tartaro (Tartaric acid), Sodium Laureth Sulfate, Essenza Assoluta di Mimosa (Mimosa tenuiflora), Essenza Assoluta di Cera d’Api (Cera alba), Olio Essenziale di Ylang Ylang (Cananga odorata), Cocamide DEA, Lauryl Betaine, *Coumarin, Benzyl Salicylate, Profumo (Parfum), Colore 73360.
Non disponendo di tutti gli ingredienti, ho copiato a modo mio :-) creando due versioni: una più morbida e una più solida.
 
Grattini della Patty - versione morbida -
 
Zucchero bianco 60 gr
Bicarbonato 30 gr
Olio di Cocco non frazionato (solido) 30 gr
Sodium Lauryl Sulfoacetate 30 gr (tensioattivo in polvere - facoltativo)
Profumazione Pina Colada (di SensoryPerfection.co.uk)


o - o - o - o - o -o


Grattini della Patty - versione solida -

Zucchero bianco 60 gr
Bicarbonato 30 gr
Olio di Cocco non frazionato (solido) 10 gr
Sodium Lauryl Sulfoacetate 30 gr (tensioattivo in polvere - facoltativo)
Profumazione Brezza Marina qb


Procedimento:


Fate sciogliere l'olio di cocco al microonde (o a bagnomaria se preferite - comunque non ci sarà molto da aspettare) e versatelo sopra lo zucchero e mescolate, aspettate che si raffreddi un po' il tutto e aggiungete il bicarbonato. Aggiungete quindi il Sodium Lauryl Sulfoacetate e mescolate. Infine, qualche goccia della fragranza che avete scelto.
 
A questo punto, ho riempito alcuni stampi a forma di cuore (quelli dell'Ikea per ghiaccioli) con l'impasto e messo tutto in congelatore per circa un'ora. Una volta che i grattini erano belli che congelati, li ho tolti dagli stampi.
A temperatura ambiente hanno assunto la loro consistenza: sono piuttosto morbidi ma mantengono la loro forma originaria.

Ma eccoli qui!

I grattini più morbidi (a sinistra) e quelli più solidi (a destra). 

Impressioni

I grattini più morbidi praticamente non fanno quasi schiuma (vista la grande quantità di olio) e in pratica non lava ;-P Si può tranquillamente omettere il tensioattivo a questo scopo. Mentre quelli più solidi, fanno una schiumetta leggera, oltre a svolgere la loro azione esfoliante. 

Durante l'uso, ovviamente, non avvicinateli allo spruzzo diretto dell'acqua che si sciolgono in 3 nanosecondi prima che iniziate a grattuggiarvi! 

Inoltre, la prossima volta credo aggiungerò del burro di Karité alla seconda ricetta - sostituendolo ad una parte di olio di cocco, per renderli ancora un po' più duretti.

Nel complesso comunque, fanno il loro lavoro :-)

5 maggio 2010

Aggiornamenti

Salve a tutti!

Scrivo semplicemente per dirvi che ho aggiornato l'indice delle ricette che era miseramente fermo al giugno 2009...! Probabilmente conterrà un centinaio di ricette, un giorno mi metterò a contarle :-)

Entro stasera pubblicherò un'altra ricetta ispirata ai prodotti Lush e tal proposito ho creato l'etichetta Lush by Patty così sarà più facile trovare le ricette ispirate a questa marca, solamente cliccandoci sopra dalla list qui a destra.

A presto,
Patrizia