14 marzo 2013

Recensione fragranze varie

Buonasera!

In questi giorno valutavo l'enorme quantità di fragranze in mio possesso ma essendo io una drogata, naturalmente questo non mi ferma assolutamente dall'acquistarne sempre di nuove!
Qualche tempo fa ho partecipato ad un ordine su Glamour Cosmetics assieme alle mie care amiche di spignatto e non solo :) e vi lascio qualche mia impressione su alcune fragranze che ho acquistato (poche stavolta, mi sono limitata eheh).

Nuee San: molto particolare, come il nome :) Acquatica, fresca ma non troppo, è delicata e allo stesso tempo fiorita con un sottotono talcato. Capito, no? :)
La userei in un detergente o un latte detergente per il viso, mi sa di delicato pulito.

Rugiada: verde, fresca e molto acquatica. Il nome è perfetto. 
Fatico a vederla in una crema, perfetta per un detergente viso o corpo.

Meraviglia: come non acquistare una fragranza con questo nome? Tra l'altro mi ricorda una canzone di Samuele Bersani che adoro (questa) :D
E' fioritissima ma delicata, talcata e c'è anche un qualcosina di dolce, secondo me.
La userò in qualche crema viso e corpo.

Le mie amiche sono impazzite anche per Intensity che io non ho acquistato e in più la sera in cui ci siamo trovate per dividere l'ordine avevo il raffreddore quindi snasarla è stato inutile! La prossima volta ci farò un pensierino :)
Nel frattempo, ho anche recuperato due fragranze della Farmacia Vernile...

Big Bubble: è la Big Babol rosa confezione blu/viola :D Per un bagnoschiuma spiritoso.

Galak: mi spiace dirlo... ma per me è oscena. Non ha nulla del cioccolato bianco, semmai è un cioccolato andato a male con una forte nota alcolica. Forse esagero ma è stata una grossa delusione quando l'ho acquistata!

Seek One: copia del profumo Ck One. Non è uguale come credo nessuna copia possa esserlo, ma secondo me ci si avvicina molto.  
Avevo provato un'altra copia del sito Sensory Perfection e quella proprio non c'entrava nulla con l'originale. 
La uso per farmi un profumino da "tutti giorni", come avevo spiegato qui

Per ora è tutto, a forza di annusare fragranze mi è venuto mal di testa :)))
Naturalmente, fatemi sapere se anche voi avete queste stesse fragranze e cosa ne pensate.
A presto mie profumate lettrici :))))

Patrizia

12 marzo 2013

Burrocacao alla cera di rosa

Salve a tutti! 

Il tema di oggi: la rosa! Ecco un burrocacao che è nato semplicemente dal fatto che ho trovato della cera floreale di rosa che avevo acquistato qualche tempo fa... e naturalmente giaceva inutilizzata, probabilmente quando l'ho acquistata devo averla considerata utile! Maledette mani bucate! xD
E' profumata ma non abbastanza da profumare completamente un burrocacao tenendo anche conto che di quantità ce n'è veramente poca.

Burrocacao alla cera di rosa
(fra parentesi il punto di fusione di ciascuna cera)

Burro di Cacao 1
Burro di Karité 1
Olio di Cacao 1,5
Tocoferolo 1
Cera di Rosa (60°) 0,6
Cera d'Api (62-64°) 0,4
Cera Candelilla (68,5 - 72,5°) 0,3
Cera Carnauba (82 - 86°) 0,2
Aroma cosmetico qualche goccia



Procedimento
Ho fatto sciogliere il tutto benissimo a bagnomaria (ci vogliono più di 10 minuti) ad esclusione del karité e dell'aroma, ho quindi tolto dal fuoco e fatto raffreddare un po', a circa 50° ho aggiunto karité e aroma e rimesso sul fuoco stando attenta a non far salire la temperatura (al di sotto dei 60°) e mescolando. E' una menata ma io ho adoro questo burro e sono riuscita a non fargli fare grumi (sopra i 65° succede che faccia dei pallini che con il calore umano di sciolgono ma di certo non sono piacevoli in un burrocacao). 
Per creare il burrocacao a stick, ho usato questo procedimento: link.

Gli ingredienti & la formula
Per realizzare questo burrocacao, sono partita dalla ricetta base di Lola (2 gr di burro di cacao - 2 gr di cera d'api - 2 gr di olio di ricino) ma poi sono andata per la tangente ;)
Avendo in casa diversi tipi di cere, le ho inserite tutte "in cascata" da quella con più basso punto di fusione (più morbida) a quella con il più alto (più dura); ho anche aumentato un la quota oleosa di 0,5 gr visto che ho utilizzato cere più dure della sola cera d'api.

Per informazioni sulle singole cere, tutte naturali, vi rimando a questo link dal forum di Lola. 
In particolare, la cera di rosa - che ho acquistato in non ricordo più quale sito francese - è ottenuta durante il processo di produzione dell'assoluta di rosa, praticamente è il residuo dell'estrazione di quest'ultima.
E' di colore marrone scuro e come dicevo, profuma e dovrebbe mantenere le proprietà cosmetiche tipiche della rosa (personalmente la trovo una forzatura, già è buono che profumi).
In futuro la userò per farmi un balsamo per i piedini... di rosa :) Sicuramente in quantità maggiore, la profumazione si sentirà di più.
Per quanto riguarda questa formula, potete tranquillamente sostituirla con della cera d'api o cere con un punto di fusione simile.

Potete fare a meno di inserire il karitè per evitare il passaggio in più e sostituirlo così con del burro di kokum o al limite burro di cacao.
Al posto dell'olio di cacao, va benissimo il ricino che non ho usato perché l'ho finito.

Le mie impressioni
Mi ci trovo bene, non è troppo duro e si passa agevolmente sulle labbra, le lascia morbide. Non si consuma troppo velocemente ed è lucido.
L'avevo fatto provare al mio ragazzo e quando gli ho chiesto che ne pensava, la sua risposta è stata "Cosa devo dirti... mi sembra bene." e in quel momento ho capito che per avere un parere utile, avrei dovuto rivolgermi altrove (povera illusa!) così lo sto facendo provare a delle amiche che mi stanno facendo da cavie. :)  

Se anche a voi avanzano queste cere e sentite le labbra troppo secche... provatelo e fatemi sapere!
Se invece cercate una ricetta più semplice, qui trovate il mio primissimo burrocacao (praticamente agli albori della mia storia da spignattatrice, usavo ancora i cucchiainiiiii...orrore xD).

Alla prossima,

4 marzo 2013

Shampoo all'argilla (capelli grassi)

Buonaseeera!

Eccomi qui con un'altra versione del mio shampoo preferito.


Shampoo all'argilla bianca

Acqua a 100 %
Glicerina 3
Sale 1,5
Argilla bianca (Caolino) 2

Sodium Laureth Sulfate (SLES) 25
Capryl/ylCapryl Glucoside 5
Sodium Lauroyl Sarcosinate 5
Coco Glucoside (and) Glyceryl Oleate 1
Phenonip
Fragranza Muschio Bianco q.b.
Proquat Silk 2

Cocamidopropyl Betaine 10

Perlante q.b.
Ph 6


Come realizzarlo
Il procedimento è il solito e lo trovate qui
Badate bene che l'argilla non si scioglie in acqua ma si disperde solamente, tende a depositarsi sul fondo ma non l'ho aggiunta alla fine nel dubbio che poi si formasse qualche grumo.


Il colore è poco invitante, ma meno giallino che in foto, quindi il perlante si è reso necessario
(oltre a rendere più delicato il detergente).

Il risultato
Ho aggiunto l'Argilla bianca a questo shampoo con un certo scetticismo. Avevo infatti trovato un vasetto con del caolino che non sapevo come utilizzare (oltre alle maschere viso) e mi è venuto in mente uno shampoo ecobio che avevo utilizzato qualche anno fa con il quale mi ero anche trovata malissimo!
Però ci ho voluto provare lo stesso perché ricordavo che la confezione di quello shampoo ne decantava tutta una serie di benefici sui capelli grassi che io in realtà non avevo riscontrato affatto... forse ho una vena masochista e ho deciso di realizzare questo shampoo...! :D
Fatto sta che con questo shampoo i capelli grassi mi restano puliti... udite, udite... 4 giorni O_O
Certo, i capelli si aggrovigliano un po' di più mentre li lavo, bisogna assolutamente aggiungere un condizionante allo shampoo e/o usare il balsamo dopo (io uso questo e solo sulle lunghezze) ma 4 giorni di capelli puliti... non hanno prezzo! Meglio della Mastercard!!!!
Ovviamente questo shampoo è off-limits per chi ha i capelli secchi e/o poco disciplinati ;)
E' da agitare prima dell'uso.

Se siete un po' masochiste come me, provatelo e fatemi sapere se anche voi riscontrate che i capelli restino più puliti ;)

A prestoooo