28 ottobre 2010

Recensioni fragranze Gracefruit

Ho da poco acquistato qualche fragranza dal sito Gracefruit.com che fornisce soprattutto materie prime per saponi ma anche cosmetici in genere, quindi le seguenti fragranze sono tutte adatte anche per i nostri spignattamenti.

Premetto subito che non sono un genio nel descrivere le fragranze e non usero termini tecnici e tenete conto che io sono una fan dei profumi freschi, agrumati, ozonici-marini ma anche fioriti. Per contro, non amo le fragranze speziate né quelle troppo dolci perché le trovo "opprimenti" e non vado matta per la vaniglia: strano ma vero!

Se riuscite ad organizzare un ordine collettivo (le spese di spedizione su questo sito sono una mazzata), le fragranze di Gracefruit mi sembrano tutte di buona qualità per ora: non sembrano sintetiche e le descrizioni date dal sito sono molto veritiere.

Soapy Clean: devo dire che il nome rispecchia proprio la sensazione che trasmette: ricorda un pulito da sapone, è delicato e ricorda la fragranza del Dove. Infatti l'ho messo nel docciacrema e richiama proprio la sensazione di "delicato pulito".

Wedding Bells: è fiorito ovviamente, sento molto il Gelsomino con il quale ho un rapporto di odio/amore: adoro il profumo del Gelsomino dal vivo ma non trovo alcuna fragranza che lo riprenda in modo fedele, le trovo tutte molto "soffocanti"; ahimè, non ho l'assoluto di Gelsomino - che costicchia - e non so valutare.

Daffodil: preso per sbaglio, è un fiorito fresco.

Fragrant cream: fiorito, fresco e fruttato, non è affatto pungente. Lo vedo bene in una crema viso.

Amour: cioccolato, vaniglia e note di Gelsomino. Decisamente non fa per me, lo trovo pesante ma immagino che per gli amanti del dolce, sia il top ;-)

Rice Flower: fragranza fiorita, fresca ma leggera e delicata. Anche questoa la metterò in una crema viso.

Double cream: è dolce e fiorita allo stesso tempo. Devo dire che mi piace. Dovrebbe essere la copia della fragranza Lush "American Cream" (non conosco).

Water Lily: talcata, leggera e delicata: fa proprio per me.

Spa Fresh: è terribile! A me ricorda un ambulatorio medico o piuttosto un detergente per pavimenti. Bocciatissima!

Enchantement: fiorito ed agrumato. Mi piace.

Clean & Fresh: lo trovo adatto per un bagnoschiuma e mi ricorda vagamente il Pino Silvestre.

Milk: sa di latte bollito, buono da "correggere" con altre fragranze.

Wild Flowers: più pungente delle altre fragranze fiorite che ho scelto, sento  una nota fruttata e poi la parte fiorita.

Cucumber: fresco fresco e buono buono. Magari da associare ad altro.

Davinia: ispirato alla profumazione del Dove... buonissimo.

Carena: ispirato alla profumazione delle creme Nivea: me lo berrei!

English Rose: assomiglia molto al vero profumo di Rosa ma lontano dalla profumazione dell'Acqua di Rose Robert's che vado cercando. 

25 ottobre 2010

Maschera pre-shampoo

Mi sono preparata una maschera per i capelli da utilizzare prima dello shampoo come impacco e mescolare con il latte in polvere (che dovrebbe dare corpo ai capelli con un uso costante ed io non chiedo di meglio, ma ve ne parlerò più avanti sperando di ottenere dei risultati apprezzabili) o con la polvere di hennè per fare degli impacchi per ravvivare un po' il colore quando non ho voglia di farmi proprio l'hennè.
In realtà, è sopratutto un balsamo: ideale se avete dei capelli grossi che hanno bisogno di nutrimento e di essere districati per bene.
Io non potrei mai :-)

 Patty's Maschera Pre-shampoo 

Acqua a 100%
Glicerina 5

Olio di Broccoli 2.8
Olio di Camellia Sinensis 0.7
Olio di Vinaccioli 5
Olio di Ricino 0.8
Olio di Mandorla Dolce 0.7
Esterquat (Dehyquart F45, condizionante) 8
Alcohol Cetilico 5

Phenonip 0.5 (conservante)
Pantenolo 2
Profumazione:
Fragranza Milk (di Gracefruit.com)
Estratto aromatico di Caramello (di Aroma-Zone.com)
Estratto aromatico di Vaniglia (di Aroma-Zone.com) 


Procedimento:

Trovate tutte le istruzioni su come preparare un balsamo
qui.

Ingredienti&Sostituzioni

Oli: sono un 10% del totale, mi sembrava una buona percentuale per non appesantire troppo i miei capelli fini (anche se poi si lava tutto, non voglio rischiare).

Ho utilizzato l'olio di Broccolo e di Camellia perché avevo due campioncini presi su Aroma-Zone che era il caso di usare una volta per tutte.
  • L'olio di Broccolo: ha proprio un odore da cavolo (questo lo rende automaticamente un olio non indispensabile). Su Aroma-Zone, dicono che lucidi i capelli al pari dei siliconi, che li districhi e che riduca l'elettricità dei capelli.... mmm... ci vogliamo credere? Forse ci credevo veramente quando l'ho acquistato...! 
  • L'olio di Camellia Sinensis: l'olio di the verde. Sempre su Aroma-Zone, lo definiscono l'olio di bellezza delle donne giapponesi... probabilmente mi sono lasciata imbambolare. 
Col senno di poi e per come la penso adesso, trovo un po' inutile l'andare alla ricerca di oli tanto particolari o esotici quando ci si può benissimo arrangiare con altri molto più facilmente reperibili (a parte gli "oli" sintetici a pallino verde che sono insostituibili ih ih) che probabilmente hanno le stesse caratteristiche.
In generale quindi, utilizzate gli oli che preferite o avete in casa.

Alcohol cetilico: usato al 5%, ha prodotto un balsamo densissimo da vasetto che io trovo più agevole spalmare sulla capa :-) che non è altro che quello della foto in alto.

Profumazione: questo balsamo profuma di biscotti al burro. Partendo dalla fragranza Milk di Gracefruit che sa di latte bollito, ho aggiunto a naso gli estratti di Caramello e Vaniglia. Non è proprio il mio genere, ma non mi dispiace.

Impressioni

L'ho utilizzato mescolandolo al latte in polvere, come vi dicevo, e nonostante sia la cosa più densa che abbia creato... sorpresa! Si è lavato via tutto senza lasciare i capelli pesanti. E dopo lo shampoo i capelli erano morbidi morbidi. 

19 ottobre 2010

Gelatine da doccia ripiene

Dopo un bel po' di tempo, ho voluto provare a rifare le gelatine da doccia in stile Lush (sapete quanto mi piaccia copiare i loro buffi cosmetici) e mi sono anche ispirata alla ricetta di una Lolina - che trovate qui - in cui viene aggiunto un cuore "cremoso"... dovevo provare anche questa ovviamente!
La mia ricetta è un po' diversa da quella originale perché mi erano venute due ideuzze alternative che volevo mettere in pratica.

Gelatine da doccia "ripiene"

Burrini
13 gr olio di cocco non frazionato
15 gr di burro di Karité
2 gr di olio di Vinaccioli
Aperoxid TLA q.b.
Fragranza Big Bobble
Colorante: miscela di miche e ossidi di ferro

Gelatine
4 fogli di colla di pesce Pane Angeli
Fragranza Big Bobble

Procedimento
Innanzi tutto, ho preparato i burrini.
Gli ingredienti per i burrini.
In un piccolo contenitore, stemperate il colorante che è in polvere nei 2 gr di olio così sarà più facile poi incorporarlo in seguito (consiglio di farlo sempre in questo tipo di preparazioni)
Fate sciogliere a bagnomaria il karité e l'olio di cocco non frazionato (che sia quello solido  diciamo) e mi raccomando, toglieteli dal fuoco non appena il tutto è sciolto. 
Aggiungete l'olio+colorante e qualche goccia di antiossidante (l'Aperoxid TLA).
In seguito, lasciate raffreddare 5 minuti ed aggiungete la fragranza, io ne ho scelto una chiamata Big Bobble: è uguale alle gomme che mangiavo da bambina.
Versate i grassi fusi nelle formine - le mie sono quelle dell'Ikea - e cacciate in congelatore.
A tal proposito, vi consiglio di scegliere una fragranza "potente" che renda bene perché il giretto nel freezer non farà certo bene alla profumazione, che tende a svanire.
Scegliete inoltre, una profumazione in sintonia con quella del detergente delle gelatine o non profumate affatto così da non sbagliare.

E' la volta delle gelatine.
Per prepararle potete utilizzare un bagnoschiuma/docciaschiuma fra quelli che avete in casa oppure utilizzare una base neutra e profumarla e colorarla a vostro piacimento o creare una docciaschiuma da zero. A voi la scelta.
Una volta che avete pronto il vostro detergente, mettetelo in disparte :-) e prendete i  fogli di colla di pesce e, come da istruzioni sulla confezione, lasciateli 10 minuti in ammollo in acqua fredda.
Passato il tempo necessario, strizzate i fogli ed aggiungeteli al detergente e mettetelo a scaldare mescolando finché la colla di pesce non si è sciolta del tutto.
A questo punto, lasciate raffreddare un po'.

Pronti a diventare gelatine!
Nel frattempo, tirate fuori dal frigo i burrini. A questo punto, versate il composto delle gelatine negli stampini scelti al fine di creare una base dove ci immergerete il burrino per poi coprirlo con altro composto gelatinoso :-)
Ripetete l'operazione per ogni gelatina che intendete creare.

Nella foto a sinistra, potete vedere i miei burrini appena usciti dal congelatore, il detergente appena fatto seguendo questa ricetta - con tanto di bolle annesse - e i fogli di colla di pesce in ammollo.

Mi raccomando di non toccare il burrino mentre è nella formina perché potrebbe tendere a sciogliersi e perdere la sua forma originale (mannaggia alle mie manacce!), la prossima volta proverò a fare dei burrini meno morbidi anche se inizialmente, avevo proprio voluto crearli così per ottenere un cuore veramente cremoso... non avevo tenuto conto però che con il calore del composto detergente+colla di pesce, tendono a sciogliersi un po'.
Comunque, cerchiamo di fare tutto piuttosto velocemente per infilare le gelatine nel freezer.

Sostituzioni
- Utilizzate i burri che avete in casa (il famoso karité de I Provenzali da solo che si trova al supermercato è ok) così come l'olio che preferite.
- Utilizzate l'antiossidante che avete: Aperoxid TLA, Antiranz di Behawe.com, Oleoresina di Rosmarino o il Tocoferolo.
- Coloranti: che si possano stemperare negli oli, quindi non vanno bene i coloranti alimentari per dolci che sono idrosolubili.
- Come dicevo, il detergente ovviamente non dev'essere per forza spignattato da noi.

Impressioni 
Dopo un'oretta scarsa al gelo le nostre gelatine ripiene sono pronte!


Ecco qui le gelatine con il cuore cremoso, che ho provato questa mattina sotto la doccia... come sempre, lavarsi con delle gelatine è un po' comico ma non è male la cremina all'interno. Solo per chi ha voglia di divertirsi sotto la doccia :-)


Avendo finito i burrini, ho utilizzato il composto rimanente per fare delle gelatine semplici. Devo dire che 4 fogli di colla di pesce per 100 gr di detergente sono una dose ottimale per ottenere delle jelly morbide ma solide che quindi non si sfaldano appena le prendete in mano.
Ammetto che potrebbe essere un po' dispendioso, tuttavia tenete conto che con queste quantità ne ho ottenuto sei rotonde e tre a forma di cuore che vedete in foto.

E sulle gelatine mi pare di aver detto tutto, se ci sono domande, non esitate ad usare i commenti. A presto! 

7 ottobre 2010

Cerotti contro i punti neri fai da te



Sono anni che uso i cerotti della Nivea contro i punti neri e non potevo non provare la ricetta di Michelle Phan, famosa youtuber che dispensa consigli di bellezza a destra e a manca. 

Devo dire che ha avuto un'idea molto originale e sopratutto efficacissima

Innanzitutto, ecco qui il video in cui spiega il procedimento: CLICK!

Per la versione "italiana", avremo bisogno della cosiddetta colla di pesce perché:

1 - da noi non si trova la gelatina di cui parla Michelle
2 - da una discussione sul forum di Lola, si evince da varie prove fatte da alcune Loline, che né con il Tortagel né con l'Agar Agar si riesce ad ottenere un risultato simile a quello del video.

Per quanto mi riguarda, ho seguito le istruzioni con le seguenti dosi:

- 1 cucchiaio di latte
- Mezzo foglio di colla di pesce Pane Angeli che sono piuttosto corte, so che ci sono dei fogli più lunghi e direi che ne basta 1/4.

In un contenitore resistente al forno a microonde, ho messo il cucchiaio di latte e il foglio di gelatina e li ho schiaffati in forno per pochi secondi alla temperatura massima. 
Ho fatto uscire il contenitore ed ho mescolato un poco il contenuto. 
Facendo attenzione che non fosse troppo caldo (controllate sulla mano) ho cominciato a spalmare la miscela gommosa su naso e mento fino a creare uno strato che mi sembrasse sufficiente poi a tirare via il tutto.
Per fare questo, la protagonista del video è molto chic ed usa un pennello, mentre io che sono kitsch ho usato il ditino :-)

A questo punto, non ci resta che aspettare che il composto si asciughi e solidifichi sul viso: quando sentite, infatti, che avete il naso e il mento pietrificati (dopo circa mezz'ora) potete iniziare a tirare e controllare che la gelatina si sia portata via i vostri punti neri... 

Per quel che mi riguarda, ho notato che la fase di tiraggio è molto meno fastidiosa  dei Clear Up Strips della Nivea e sono altrettanto efficaci, se non di più! Porta via punti neri, bianchi e chi più ne ha, più ne metta.
Il naso resta sempre un po' arrossato comunque, ma l'operazione mi è sembrata meno "traumatica" perché con i cerotti originali a volta mi sembrava di tirare via il naso...!! xD
Vale proprio la pena di provare questa ricetta casalinga: consigliatissima

4 ottobre 2010

Burrone fondente esfoliante

Tra una cosa e l'altra sono due mesi che non aggiorno il blog... penserete che l'abbia abbandonato e invece va di pari passo con la mia voglia di spignattare. Sono una persona piuttosto lunatica ed alterno così periodi di folle spignatto a periodi di pigrizia assoluta.

Comunque, se sono qui sarà che qualcosa ho combinato! Quindi mentre ascolto il mio adorato Tiziano Ferro, vi racconto della mia ultima creazione che in realtà è solo una variante della ricetta dei burri fondenti da doccia.

Sappiate che adoro questi burri sopratutto d'inverno perché, freddolosa come sono, subito dopo la doccia la sola idea di spalmarmi una crema mi fa venire i brividi  mentre questi burri li posso spalmare nella doccia dove, anche con l'acqua spenta, rimane un leggero tepore.

Perdonatemi sin d'ora per le pessime foto.


Burrone fondente esfoliante

15% di Polawax o Cera n°1 di Aroma-Zone.com 
30% Burro di cacao 
30% burro di karité 
15% Acido Stearico 
10% Olio di Vinaccioli
Fragranza: Fiori d'Arancio e Karité
Fiori di lavanda secchi
Fiori di Calendula secchi
Zucchero
Bicarbonato
Coloranti: miscela di miche e ossidi di ferro

Realizzazione:

Stemperate l'eventuale colorante nell'olio. Fate sciogliere i burri, la cera, l'emulsionante a bagnomaria e aggiungete l'olio. Una volta che il tutto si è sciolto, fate raffreddare un po' e aggiungete la profumazione.
Versate il tutto nello stampo e in seguito raffreddate a temperature ambiente, quindi mettete in frigo fino a completa solidificazione.

Gli ingredienti & sostituzioni:

- Polawax: non è ecobio, non so nemmeno perché l'ho acquistata! Tuttavia, è adatta per la realizzazione dei burri fondenti.
- Come esfoliante, utilizzate l'ingrediente con cui vi trovate meglio (io avevo i fiori in avanzo).
- Serve dirvi che potete utilizzare i burri e gli oli che preferite? ;)


Il risultato:
Questo è il mio burrone:




Ho utilizzato uno stampo a forma di ciambella, mi piaceva l'idea di tagliare il mio burrone a fette per poi utilizzarlo (come nei negozi Lush, no?).
Mi sembrava un'idea originale, inoltre la fragranza che ho scelto a me ricorda troppo i dolci (il panettone nella fattispecie) anche se sembra essere solo una mia impressione.

Voi che ne dite della mia idea? Vi piace?

Vi lascio il link alla ricetta originale: BURRI FONDENTI DA DOCCIA.e la VERSIONE SEMPLIFICATA.


Questo è proprio tutto per il mio ritorno al blog, non mi resta che lasciarvi ma mi auguro di tornare con una ricetta più "succosa" :-)


A presto!!