Circa un annetto fa, nella mia testa stava cominciando ad insinuarsi un enorme dubbio. Che probabilmente la mia mamma non sarebbe guarita e che potevo solamente sperare che vivesse il più a lungo possibile ma la sua morte non era accettabile. L'idea che di lì a poco mia mamma avrebbe potuto lasciarmi non era contemplata, mi faceva semplicemente impazzire dalla paura e pregavo che se proprio mi avesse dovuto lasciare presto, che avesse la possibilità di esserci al mio matrimonio.
Nel frattempo, la paura aveva alimentato un'ansia da togliere letteralmente il respiro, sono sempre stata una persona ansiosa ma fino a quel momento ero convinta di aver instaurato una buona convivenza... e invece no, quella si stava prendendo sempre più spazio impedendomi di guardare con lucidità alla situazione.
Fortunatamente avevo riconosciuto subito di aver bisogno di aiuto, ovviamente uscirne non sarebbe stato facile ma parlando con le persone giuste, mi si sono aperte tante finestrelle ;)
Non smetterò mai di ringraziare chi mi ha seguita e chi mi ha ascoltato.
Non smetterò mai di ringraziare chi mi ha seguita e chi mi ha ascoltato.
Mentre le sue condizioni di salute andavano peggiorando, "Vivere il qui e adesso" era diventato il mio mantra perché mia mamma nonostante tutto c'era ancora!
Nonostante quasi tre anni di malattia, stavo sbattendo la testa contro un muro molto duro che volevo abbattere e quando è arrivato l'improvviso peggioramento ed assieme è arrivata la fatidica frase "La situazione può precipitare da un momento all'altro", mi sono sentita morire, in fondo lo sapevo già ma sentirselo dire è un altro paio di maniche: il medico aveva detto che la fine stava per arrivare e non ci si poteva più fare nulla, inutili sforzi erano stati fatti negli ultimi anni.
Dopo interi giorni di pianto ininterrotto, nei quali non volevo assolutamente parlare più con i medici ma solo aspettare la fine, è scattato qualcosa.
Assieme a mio papà e mio fratello, abbiamo accompagnato la mamma verso il suo destino.
Sono stati i giorni fino ad ora più difficili per me, ho assistito impotente al suo declino fisico e soprattutto mentale.
Abbiamo chiacchierato come avevamo sempre fatto finché ci è stato possibile, l'ho vista salutare le persone a cui teneva di più senza mai ammettere che la malattia l'aveva sconfitta, l'ho vista combattere con il suo fisico che non l'assisteva più fino agli ultimi giorni, l'ho vista sbraitare perché in ospedale non voleva starci più che non la stavano curando bene, l'ho sentita insultarci (maledetta malattia!), mi ha salutato ripetendomi all'infinito che "ero sua" riempiendomi di baci a abbracci come aveva sempre fatto, l'ho sentita piangere disperata perché era stata sconfitta, lei che non si arrendeva mai.
Inutile dire che sono tutti ricordi stampati nella mia mente.
In quei giorni avevo capito cosa volesse dire vivere il momento, restare nel presente anche se si era materializzato il mio peggior incubo. Lo stavo vivendo nonostante tutto, c'ero dentro e sapevo che ne sarei uscita distrutta ma che mi stavo comportando al meglio delle mie possibilità.
Così mi ritrovo qui dopo quasi 4 mesi da quando mia mamma è mancata, dal quel mio secondo giorno zero che ho chiamato così sabato sera mentre ero al concerto di Samuele Bersani... pensiero completamente scollegato dalla situazione ma è venuto così: mentre pensavo che due anni prima ero in quello stesso posto a vedere lo stesso cantautore ma avevo mia mamma già malata ma viva e vegeta... ho pensato che la Patrizia del secondo concerto di Bersani non era la stessa del primo. Quella di oggi è un pochino meglio :)
Sono sopravvissuta, mi sento perfino più forte anche se ho tanti pezzi da ricomporre.
Sto organizzando il mio matrimonio nonostante tutto perché lo vorrebbe mia mamma, perché la mia vita va avanti, devo darle una sistemata perché tante situazioni sono cambiate e non sarà lo stesso senza di lei e non sarà facile... ho deciso di ricordarla in quell'occasione per dire a tutti ad alta voce - e forse più a me stessa - che lei c'è, è dentro al mio cuore, alla mia mente e nelle mie mani.
Vorrei fosse così per tutti quelli che le hanno voluto bene.
Per ora ci sono ancora molti ricordi che mi trafiggono a tradimento proprio mentre credo di riuscire a cavarmela, mentre sono a lavoro, mentre mi diverto con gli amici, mentre organizzo il ricevimento del matrimonio. Va così ma andrà sempre meglio, perché il suo ricordo diventerà positivo e bellissimo.
Mia mamma era una persona semplice, il suo desiderio era crescere al meglio i propri figli e nel suo piccolo, ogni sua azione era rivolta a noi.
Penserete che sia banale parlarne così adesso, forse lo è ma sono fiera di poter dire che in vita gliel'ho sempre dimostrato e non ho rimpianti, forse è anche questo che mi salva, chissà.
Mi sono presa un piccolo spazio nel mio blog di cosmesi per buttare giù i miei pensieri, ne ho una valanga che stavolta ho sentito il bisogno di tirare fuori così, scrivendo a macchinetta e il mio piccolo spazio di web mi sembrava grande abbastanza per contenere quelli di oggi.
E non importa se ho annoiato qualcuno o proprio non interessano, dicono che scrivere a volte sia terapeutico... in effetti ho pensato, pianto e riso mentre scrivevo e per ora ora va un po' meglio. :)
Dopo interi giorni di pianto ininterrotto, nei quali non volevo assolutamente parlare più con i medici ma solo aspettare la fine, è scattato qualcosa.
Assieme a mio papà e mio fratello, abbiamo accompagnato la mamma verso il suo destino.
Sono stati i giorni fino ad ora più difficili per me, ho assistito impotente al suo declino fisico e soprattutto mentale.
Abbiamo chiacchierato come avevamo sempre fatto finché ci è stato possibile, l'ho vista salutare le persone a cui teneva di più senza mai ammettere che la malattia l'aveva sconfitta, l'ho vista combattere con il suo fisico che non l'assisteva più fino agli ultimi giorni, l'ho vista sbraitare perché in ospedale non voleva starci più che non la stavano curando bene, l'ho sentita insultarci (maledetta malattia!), mi ha salutato ripetendomi all'infinito che "ero sua" riempiendomi di baci a abbracci come aveva sempre fatto, l'ho sentita piangere disperata perché era stata sconfitta, lei che non si arrendeva mai.
Inutile dire che sono tutti ricordi stampati nella mia mente.
In quei giorni avevo capito cosa volesse dire vivere il momento, restare nel presente anche se si era materializzato il mio peggior incubo. Lo stavo vivendo nonostante tutto, c'ero dentro e sapevo che ne sarei uscita distrutta ma che mi stavo comportando al meglio delle mie possibilità.
Così mi ritrovo qui dopo quasi 4 mesi da quando mia mamma è mancata, dal quel mio secondo giorno zero che ho chiamato così sabato sera mentre ero al concerto di Samuele Bersani... pensiero completamente scollegato dalla situazione ma è venuto così: mentre pensavo che due anni prima ero in quello stesso posto a vedere lo stesso cantautore ma avevo mia mamma già malata ma viva e vegeta... ho pensato che la Patrizia del secondo concerto di Bersani non era la stessa del primo. Quella di oggi è un pochino meglio :)
Sono sopravvissuta, mi sento perfino più forte anche se ho tanti pezzi da ricomporre.
Sto organizzando il mio matrimonio nonostante tutto perché lo vorrebbe mia mamma, perché la mia vita va avanti, devo darle una sistemata perché tante situazioni sono cambiate e non sarà lo stesso senza di lei e non sarà facile... ho deciso di ricordarla in quell'occasione per dire a tutti ad alta voce - e forse più a me stessa - che lei c'è, è dentro al mio cuore, alla mia mente e nelle mie mani.
Vorrei fosse così per tutti quelli che le hanno voluto bene.
Per ora ci sono ancora molti ricordi che mi trafiggono a tradimento proprio mentre credo di riuscire a cavarmela, mentre sono a lavoro, mentre mi diverto con gli amici, mentre organizzo il ricevimento del matrimonio. Va così ma andrà sempre meglio, perché il suo ricordo diventerà positivo e bellissimo.
Mia mamma era una persona semplice, il suo desiderio era crescere al meglio i propri figli e nel suo piccolo, ogni sua azione era rivolta a noi.
Penserete che sia banale parlarne così adesso, forse lo è ma sono fiera di poter dire che in vita gliel'ho sempre dimostrato e non ho rimpianti, forse è anche questo che mi salva, chissà.
Mi sono presa un piccolo spazio nel mio blog di cosmesi per buttare giù i miei pensieri, ne ho una valanga che stavolta ho sentito il bisogno di tirare fuori così, scrivendo a macchinetta e il mio piccolo spazio di web mi sembrava grande abbastanza per contenere quelli di oggi.
E non importa se ho annoiato qualcuno o proprio non interessano, dicono che scrivere a volte sia terapeutico... in effetti ho pensato, pianto e riso mentre scrivevo e per ora ora va un po' meglio. :)
Ti seguo da un po' di tempo anche se non sono molto interattiva o «social» e ho sempre ammirato la semplicità e trasparenza dei tuoi post (oltre che le splendide ricette!)...ma questa volta mi hai davvero commosso, per le semplici parole con cui descrivi un'esperienza che non riesco nemmeno a immaginare, per l' amore e il coraggio che si leggono tra le righe. Ti ringrazio, per aver condiviso tutto questo (e anche per tutte le ricette che ti ho rubato in segreto...sempre con tantissima soddisfazione)...e per quello che può valere, da sconosciuta ti mando un abbraccio forte e ti auguro di continuare ad essere così come sei! Tantissimi auguri per il tuo matrimonio: sono una sposina alle prime armi e ,credimi, la bellissima e coraggiosa avventura che inizierai celebrerà anche l'amore dei tuoi genitori...per me è così! A presto e buon tutto! Ceci :)
RispondiEliminaGrazie Cecilia :)
EliminaNon mi viene da aggiungere altro :)
Entro a cercare una ricetta e trovo questo post... Mi hai commosso e mi hai reso ancora una volta orgogliosa di camminare al tuo fianco anche in questi momenti. Mega abbraccio, piccola grande Patty :*
RispondiEliminaMiss, io sono felice che nelle sfortuna ho avuto vicino delle amiche come voi :)
RispondiEliminaLeggendo le tue parole mi è sembrato di averle scritte io. Anche io ho passato quello che hai passato tu. Ho organizzato il mio matrimonio in un mese per aver accanto mia mamma, ma purtroppo la sera prima ha avuto una crisi ed è morta la mattina dopo il matrimonio (alla quale, ovviamente, non ha potuto partecipare). Ho fatto solo in tempo a dirle "guarda, mamma, mi sono sposata" e, credimi, il suo sorriso è stato il regalo più bello che potessi mai ricevere. So che ha tenuto duro il più possibile e l'ha fatto solo per me. Purtroppo dopo solo sei mesi dalla sua morte anche mio papà ha deciso di lasciarci. La parola "deciso" non è casuale perché si è suicidato. Ti mando un abbraccio forte, anche se non ti conosco. E quello che dicono è vero, dopo un po' il dolore lascia lo spazio ai ricordi sereni.
RispondiEliminaElena
Ciao, ti ringrazio per la tua testimonianza, mi sono molto commossa, la vita a volte sembra veramente ingiusta ma ho l'impressione che in qualche modo tu sia riuscita ad andare avanti visto che sei qui a scrivermi... ti faccio i miei complimenti :)
EliminaA me è stato chiesto perché non anticipassi il matrimonio ma non ho voluto farlo perché sarebbe stato come prendersi sconfitti prima del tempo, mia madre aveva tanta forza di volontà ed era combattiva e in questi anni non aveva mai parlato della possibilità di non farcela, non volevo essere io a darla per sconfitta.
A un certo punto credo proprio lo sapessimo entrambe che sarebbe andata così ma personalmente non mi pento di averle comunque dato la soddisfazione di sapere che sua figlia si sarebbe sposata, e poi sono convinta che lei sarà con me quel giorno in qualche modo possibile...
Le tue parole sono davvero belle e piene di significato se tua mamma le leggesse sarebbe davvero orgogliosa di avere una figlia che l'AMA come l'ami tu.
RispondiEliminaCi vuole tempo Paty sono sicura che ce la farai tua mamma è sempre accanto a te e lo sarà sempre.
Un grande abbraccio Paty.
Bimba80.
Grazie Bimba :)
EliminaIo sono addirittura convinta che mia mamma mi sia vicina e mi senta ;)
Se c'è una cosa certa è che dei suoi figli è sempre stata orgogliosa
Per me sono passati 2 anni dalla sua scomparsa, e devo dire che col tempo si riesce veramente a voltare pagina, anche se i ricordi del periodo della malattia spesso prevalgono sui ricordi sereni del "prima". Una canzone, un film, la cosa più banale possono farmi scoppiare in lacrime, ma è giusto e perfettamente normale...la cosa veramente importante è continuare, continuare, continuare a vivere, perchè nonostante tutto la felicità è raggiungibile =)
RispondiEliminaCiao Patrizia, malgrado io stia vivendo un incubo, continuo a leggere i miei blog preferiti tra i quali il tuo, anche per non pensare.. non so se ti ricordi di me, sono Barbara di Mestre, e ti scrissi nel tuo primo post dove ci dicevi per la prima volta della tua cara mamma, le tue parole mi avevano profondamente commossa e toccata nel profondo, perché avevo saputo da poco che al mio adorato papà era stato diagnosticato un cancro incurabile, era stato ricoverato a Venezia perché a Mestre non c'era un reparto degenze di oncologia, forse ora ricordi, leggendoti mi era venuto da piangere e non riuscivo più a smettere, forse perché sapevo che prima o poi sarebbe successo anche a me, ora l'8 di marzo il mio caro Ciccio ( era sempre stato un omone di 100kg) se n'è andato...mi sento morire ogni giorno di più, mi manca di più ogni giorno che passa, non riesco a darmi pace al pensiero che non sentiró più la sua voce, i suoi abbracci forti e rassicuranti...ogni momento della giornata mi viene un colpo al cuore e mi si spezza ancora e ancora, ti dico questo perché mi da fiducia leggere le tue parole, e spero un giorno di poter essere forte come te, riuscire a trovare serenità al suo pensiero e non solo rabbia per averlo perso. Mi sento frastornata dalle troppe emozioni.. grazie comunque per aver condiviso tutto ciò con noi.
RispondiEliminaBarbara
Ciao Barbara,
Eliminami ricordo di te e mi dispiace molto per la notizia che mi hai dato.
Adesso è veramente troppo presto per te, posso consigliarti di prendere le emozioni come vengono, di sfogarti fino a quando ti servirà.
Personalmente, già prima della morte di mia mamma sono stata seguita da un'esperto, la situazione era per me insostenibile... quella consapevolezza che posso avere ora è merito anche di questo.
Sono passati solo 4 mesi e questo post rappresenta solo un momento di lucidità, questa situazione mi porta momento di riflessione e consapevolezza, momenti in cui arriva quel ricordo che mi manda in disperazione... cerco di prendere quello che viene, l'unica cosa che do per certa è che sono eventi che ti cambiano.
Ti mando un abbraccione grande anche se non ci conosciamo, potrei aggiungere mille altre cose ma so che per ora non servirebbero a molto.
Se hai voglia di scrivermi ancora, sono qui, volentieri :)
Grazie Patrizia, grazie davvero.
EliminaBarbara
Le tue parole mi hanno davvero commossa Paty. Non sai quanto io ammiri la tua forza e la tua lucidità. Avevo letto di tua mamma anche da Lola ma non avevo avuto la forza di intervenire. Per me sei un esempio grande e mi posso solo augurare che quando quel triste giorno capiterà a me io possa avere anche solo la metà della lucidità che hai tu. Non so se ha senso raccontarti anche la mia storia strappalacrime ma forse, come dici tu, a volte i pensieri hanno bisogno di essere tirati fuori e tirarli fuori con uno sconosciuti è a tratti più facile che farlo con persone fisicamente vicine. Anche io mi sposo tra poco (con il vestito di cui TU mi hai fatto innamorare! :) ) e con mia mamma che ringraziando il cielo è ancora tra noi ma entra ed esce dagli ospedali. Ormai è quasi certo che abbia una malattia genetica che provoca tumori multipli sparsi. Siamo arrivati al quinto, all'utero. Ogni volta è un colpo terribile, ogni volta una lotta per la sopravvivenza e ogni volta mia mamma perde un pochino di forze. La sua grandissima fortuna fin ora è stata la sua forza mentale e la immensa voglia di vivere. Ma ora inizia ad essere stanca. Dopo loperazione di 2 mesi fa ha rifiutato di fare la chemioterapia che le hanno proposto. Ha ragione: che vita è una vita in cui stai sempre male? Per me mia mamma è tutto. E' la persona che mi dà i consigli, che meglio mi conosce e che mi capisce. Io sto cercando di rassegnarmi all'idea che ormai dopo questo tumore ce ne sarà un altro e poi un altro ancora ma il futuro mi spaventa terribilmente e a volte mi faccio prendere da momenti di puro terrore. Lo so, lei non potrà affrontare ancora tutto da capo. Non ce la farà. E come dici tu, lo sforzo più grande è di godere di quello che si ha giorno per giorno. Grazie del tuo esempio. E grazie anche per le ricettine che pubblichi. Lo spignatto rimane per me una vera isola felice. :)
RispondiEliminaUn abbraccio grande,
Marghe
Ciao Marghe,
Eliminacome ho detto a Barbara più sopra, questo post rappresenta solo uno dei tanti momenti che attraverso ed è il frutto di incontri con chi mi ha aiutato a parlare e darmi gli strumenti per gestire il mio disagio, non ho una particolare forza ;)
Ho trovato gli strumenti per usare al meglio quella che ho, un anno fa non credevo sarei sopravvissuta a questo evento ma ora mi piace pensare che sono figlia di mia mamma :) Lei si aveva due palle così!! :D
Non trovo sia una storia strappalacrime la tua, è una storia punto. Sicuramente molto dura ma anche questa è vita.
Mi domandavo spesso che vita era quella di mia mamma a rincorrere le cellule tumorali che si moltiplicavano nonostante la chemioterapia che non era certo una passeggiata... ma la vita è vita e anche se a me non mi sembrava possibile viverla così ma ho poi capito che mia mamma voleva tenersela stretta mentre io la davo già per spacciata.
La paura è normale, non è facile convincersi di guardare il presente ma credo sia l'unico modo per andare avanti e godersi quello che si ha, io stavo facendo il contrario e ho rischiato davvero di lasciarmi andare...
Scusami per questo ennesimo papiro, ti ringrazio per avermi scritto :)
E buoni preparativi per il matrimonio :D
A presto!
Grazie per la risposta! E' palpabile, anche a me che non ti conosco, che questa esperienza, per quanto orribile, ti abbia fatto diventare una donna adulta di certo migliore. Sono certa che tua mamma lo sa e ti sorride. :)
EliminaBuoni preparativi di matrimonio anche a te; goditelo tutto quanto, che te lo meriti. :)
Sono felice che tu abbia condiviso con noi.
RispondiEliminaDa sempre lettrice silente, non riesco a non mandarti un abbraccio, anche se virtuale, colmo di comprensione ed affetto.
RispondiEliminaGrazie dei vostri messaggi :)
RispondiEliminaLo apprezzo.
Vorrei dire tante cose dopo aver letto questo post e i commenti delle altre sotto... Ma tutto mi sembra inappropriato... Accetta un abbraccio virtuale da parte mia, non è molto utile ma è sincero
RispondiEliminaHo aperto il tuo blog per dire che avevo fatto il tuo detergente intimo con le proteine della seta e ho letto questo tuo scritto. Ti abbraccio, con le lacrime agli occhi ti abbraccio.
RispondiElimina