Dovete capirmi... sono disoccupata da due settimane e devo riempire le mie vuote giornate e le attività principali sono due: mandare curriculum e spignattare... anche cose per me inutili, come il
balsamo per capelli che io praticamente non uso quasi mai, solo se voglio i capelli lisci come spaghetti.
Però me lo sono fatto lo stesso per provare e un po' lo userò e un po' lo regalerò alle amiche... chissà se si fideranno a provarlo

Per creare un balsamo per capelli, faremo un'emulsione olio in acqua in cui è necessario inserire un
condizionante e per la maggior parte sono tensioattivi cationici (Santo Google per capire di cosa si tratta

) ed ovviamente, ne esistono di vari tipi ecobio e non, più o meno efficaci.
Quello più facilmente reperibile per noi amanti del faidate, è il Behetrimonium Chloride (Behawe o Aromantic mi pare) che, sebbene sia molto efficace, è anche tossico per la fauna acquatica ; mentre di ecobio esiste l'
Esterquat (vari tipi per la verità), moooolto meno tossico ma anche meno efficace, diciamo che chi ha dei capelli particolarmente difficili o è semplicemente esigente potrebbe non trovarlo abbastanza districante. Ad esempio, io che ho i capelli lisci e fini noto la differenza al pettine.
Acquistarlo per noi comuni mortali non è semplice, al momento mi viene in mente solo
questo link (no, non mi pagano per fare pubblicità).
Ma passiamo alla PRATICA

Come fare un balsamo per capelli
Poiché stiamo creando un'emulsione avremo
due fasi: una con la fase acquosa e l'altra i cui mettiamo i grassi (scegliete oli adatti ai capelli meglio se leggeri), dell'alcohol cetilico - o cetilsterealitico - e il condizionante.
Come per le creme, scaldiamo le due fasi aspettando che il condizionante si sciolga, ci metterà un po'.
Quando tutto è bello caldo e sciolto
versiamo tutta l'acqua nei grassi (NON fate viceversa che poi metà condizionante resta attaccato i lati del vasetto perché si raffredda alla velocità della luce, com'è successo a me

)
Nel frattempo frullate con il minipimer, non serve frullare molto ma comunque finché non noterete che non ci sono più gocce di olio. A differenza delle creme che facciamo di solito, il balsamo non si addensa subito, ma lì per lì resta liquido. Infatti, si addenserà con il passare delle ore: diciamo che per osservare la densità finale, si può aspettare anche il giorno successivo.
Tuttavia, questa varia a seconda del condizionante che utilizzate e di quanto cetilico o cetilsterealitico utilizzate.
Mentre aspettate che si raffreddi, mescolatelo di tanto in tanto con un cucchiaio. Nel caso dell'Esterquat, frullate ogni 10 minuti per eliminare la pellicina che si forma in superficie.
A freddo (attorno ai 40°), potete aggiungere delle proteine idrolizzate del grano, della seta, del latte, ecc che hanno il compito di far da sostantivante: danno volume al capello. Si utilizzano di solito al 2%, dipende dal vostro tipo di capello - attente a metterne troppo che indurisce il capello.
Infine, si aggiungono conservanti e profumazione e non dimentichiamoci di regolare il ph che anche per i capelli dev'essere acido, al 5 circa.
Questo è quanto, spero di essere stata abbastanza precisa.
Per quel che mi riguarda, qualche tempo fa avevo provato a fare il
balsamo all'esterquat copiando la ricetta pari pari dal solito
forum di Lola dove potete trovare le dosi:
Procedimento:
usate un becher grande e alto, metteteci dentro
esterquat 8%
grassi vari 4-5%
cetilstearilico 5%
e mettete a scaldare a bagnomaria
a parte scaldate
acqua 78g
glicerina 3g
quando i grassi e l'esterquat sono sciolti togliete il becher dal bagnomaria, versateci dentro l'acqua tutto in un botto (mai fare il contrario) e con un frullatore ad immersione frullate fino a che diventa tutto bianco e uniforme (ci vorranno pochi secondi). Lasciate lì e continuate a dare colpetti di frullatore fino a raffreddamento ogni volta che vedete che si forma la pellicola sopra tipo crema pasticcera, circa ogni 10 minuti (nel frattempo fate altro). Quando sarà finalmente raffreddato, aggiungete 10 gocce di conservante ed eventuale profumazione, mescolate ed imbottigliate.
Conviene lavorare con almeno 200g di roba altrimenti non si riesce a frullare bene.
Mentre proprio ieri ne ho fatto un po' al Behentrimonium Chloride che mi dispiace dirlo, ma districa molto di più 
Ecco la ricetta, sempre ispirata a Lola (straaaaaano):
Fase A
acqua a 100
glicerina 3
Fase B
cetilico 3
behentrimonium chloride 5
olio di Karité + olio di Jojoba 5
Fase C
proteine del latte in polvere 2
quaternium-80 1
polyquaternium-7 1
phenonip 0,5 (10 gc)
fragranza al mirtillo
acido lattico
Il risultato è una crema densa ma non troppo, che scende tranquillamente dalla bottiglia. Aumentando o diminuendo il cetilico si può fare liquida o molto più densa quanto una maschera.
Comunque lo so che adesso qualcuno starà storcendo il naso, ma tant'è

E anche la mia coscienza ecobio è in rivolta, ma quando avete promesso ad un'amica un balsamo "districantissimo"...
E comunque lo ammetto, sono una donna ecobio con qualche compromesso
