21 novembre 2009

Balsamo labbra fai da te... miracoloso!

La ricettina di oggi è una pensata di Lola che lei ha chiamato "Pronto soccorso per labbra screpolate" ed in effetti agisce velocemente lasciando da subito le labbra morbidissime e in più dura sulle labbra per ore. Per me è MIRACOLOSO, da quando lo uso le labbra sono perennemente idratate e morbide.
E' una ricetta che di sicuro non abbandonerò più, da grande utilizzatrice di burrocacao!
Credo che molte labbra del forum siano debitrici di Lola eheh

Dopo aver provato al ricetta originale (qui), l'ho un po' modificata con quello che avevo in casa e il risultato è sempre ottimo (ricetta per 100gr):

Cera d'api 20
Olio di Ricino 30
Burro di Karité 10
Olio di Riso 5
Tocoferile Acetate 10

Glicerina 5
Miele 10
Acqua alimentare di Arancio (quella che si usa per la Pastiera) 10
Olio essenziale di Arancio Dolce 5 gocce

Procedimento:
Si tratta di una cold cream e trovate le istruzioni qui.
Aggiungo solo un'avvertenza: frullate più che potete appena avete scaldato e sciolto gli ingredienti, cercando di fermarmi meno che potete finché non si solidifica quindi passate a mescolare a mano (ci vorranno 20-30 minuti in tutto).
Altrimenti, l'acqua rischia di separarsi e vedrete la vostra crema cosparsa di goccioline.

EDIT del 07/08/2010: QUI trovate la ricetta fotografata.

Ingredienti&Sostituzioni:
  • Scegliete gli oli e i burri che preferite secondo le loro caratteristiche. Ad esempio, visto che la cold cream si fa interamente a caldo, non è il caso di utilizzare oli termosensibili o che irrancidiscono facilmente. Oppure, tenete conto che il burro di cacao rischia di rendere il tutto troppo "duro".
  • Il Tocoferile Acetate (emolliente e cicatrizzante) potete sostituirlo con del tocoferolo al 5%. 
  • Per quanto riguarda il miele, scegliete quello che volete, magari non di Castagno che è un po' amaro... ;)
  • Il resto sta a voi :D
Impressioni
Non mi resta che ripetere che questo balsamo è miracoloso.
Credo sia un'ottima ricetta per iniziare a spignattare che vi darà grandi soddisfazioni :)

16 novembre 2009

Siero leggero per il contorno occhi


Questa settimana ho preparato un siero per il contorno occhi come da richiesta della mia mamma. 
Personalmente, non credo troppo all'efficacia delle creme che dovrebbero ridurre le occhiaie o sgonfiare le borse (voi che dite?) ma non si può dire di no alla mamma! 
Così le ho preparato un siero leggerissimo, direi acquoso che penetra in fretta e quindi non si sente, come piace a lei. Mi sono ispirata a questo prodotto, con le modifiche del caso.



Siero leggero per il contorno occhi


Acqua a 100
Carbomer (Carbopol 940) 0,1
Glicerina 2
Bioflavonoidi complesso 60% in Esperidina 1
Estratto fluido di Mirtillo 1
Proteine del Latte (liquide) 1
Estratto fluido di Edera 1

Caprilico Caprico trigliceride 0.2
Octildodecanolo 0.2
Dycaprylyl Ether 0.5
Nanomultivitamin (Nanosomi vit. A E C) 4
Cold Emulsifier (emulsionante di Aromantic.co.uk) 2.5
Phenonip 0.5
Profumazione:

4 gocce di estratto di Pesca (di Aroma-Zone.com) 
1 goccia fragranza alla Rosa (di Gracefruit.com) 

Procedimento:
Si tratta di una emulsione a freddo che non necessita quindi di scaldare le fasi.
Ho proceduto così:
Dapprima ho preparato il gel di carbomer come di consueto, a cui poi ho aggiunto gli ingredienti idrosolubili.
Poi ho preparato la fase grassa composta dei grassi appunto e tutti gli ingredienti liposolubili, compreso l'emulsionante.
Quindi ho versato la fase grassa in quella acquosa ed ho mescolato velocemente fino ad emulsione.
Modificato il ph che in una crema per il contorno occhi dovrebbe essere 7 come quello lacrimale così da non bruciare se entra nell'occhio... la mia starà a 6 - perché ad un ph troppo alto il carbomer si "smolla" - e finora creme negli occhi non me ne sono messa! :D
Infine, ho aggiunto alcune gocce di colorante alimentare rosso per ottenere un rosa pallido (gli estratti vegetali colorano e danno un giallino non troppo attraente).


Sugli ingredienti:
  • Il Cold Emulsifier è un emulsionante BIO che ha il seguente INCI: Glycerine*, Prunus amygdalus dulcis*, Citrus aurantium dulcis fruit water*, Sucrose Laurate. Si utilizza come specificato sopra, con l'avvertenza di non frullare o farlo proprio poco perché tende a fare schiuma che poi può trasformarsi in bolle nella crema. Dà delle emulsioni leggere ma non addensa, quindi c'è sempre bisogno di un addensante della fase acquosa come xantana, carbomer o idrossietilcellulosa per dare corpo alla crema (ognuno in maniera diversa, ovviamente). Non costa poco... 
  • I Bioflavonoidi sono pigmenti vegetali dalle proprietà antiossidanti (ottimi assieme alla vitamina C) ed in particolare, l'esperidina contribuirebbe alla conservazione dell'integrità e della permeabilità delle pareti capillari.
  • Le proteine del latte, in questo caso, tirano un po' la pelle - leggermente - e danno un pseudo effetto lifting :D oltre alle loro già note proprietà!
  • Gli estratti vegetali sono stati scelti perché dovrebbero aiutare la circolazione (sul web si trovano molte info a questo proposito).
  • Dei nanosomi (Nanomultivitamin) vi ho già parlato e meritano una ricerca nel blog, comunque le vitamine stanno bene quasi dappertutto :D
  • Infine, ho scelto degli oli leggerissimi bio (pallino verde su biodizionario.it) che vengono assorbiti in men che non si dica e lasciano una sensazione setosa sulla pelle (sono il Caprilico Caprico trigliceride, Octildodecanolo e il Dycaprylyl Ether).
Sostituzioni
  • Nanomultivitamin: sotituite con delle semplici vitamine A, E e C seguendo le dosi tipiche.
  • Gli "olietti di sintesi leggeri bio": finora non ho torvato un olio vegetale così leggero, ma al limite, si sceglie l'olio più leggero che si ha in casa (uno su tutti quello di Jojoba).
  • Carbomer: si può scegliere tra la xantana e l'idrossietilcellulosa, ma l'effetto sulla pelle non sarà lo stesso: il carbomer a contatto con la pelle si "spacca" e dà una sensazione "acquosa" cosa che invece non accade con gli altri due, che fanno "strato".
  • Phenonip: scegliete il conservante che preferite.
  • Estratti vegetali: di piante utilizzate per i loro benefici alla circolazione ce ne sono altre, al momento mi viene in mente l'Uva Rossa, la Centella, Il Rusco, l'Amamelide...
  • Le proteine: di qualsiasi tipo vanno bene (latte, seta, soia, riso, ecc) e se utilizzate quelle in polvere, meglio dimezzare la dose.

Eco o non eco?
Per un prodotto eco al 100%, come sempre sostituite il carbomer e il Phenonip (conservante) tenendo conto dei consigli qui sopra.

Impressioni della sottoscritta
Adoro i prodotti che quasi non si sentono in viso ma non per questo non idratano, infatti, questo siero lascia proprio una bella sensazione di setosità dopo averlo spalmato nonostante lì per lì al tatto, sembri quasi un gel acquoso.
C'è infatti da dire che questo siero mi piace anche su tutto il viso e nulla vieta questo utilizzo.

12 novembre 2009

Lista aggiornata

Visto che la precedente lista delle materie prime da scambiare/vendere ha avuto un discreto successo, vi posto la lista aggiornata con le sostanzine che non uso più o in surplus:

Argilla Verde
Carbonato di Calcio Aroma-Zone (per dentifricio) 

Emulsionante MF (sodium stearoyl lactylate) 
Emulsionante VE (glycol stearate) 
Magnesio Carbonato (per make up e dentifrici)
Estratto fluido di Fucus (tintura alcolica 40°-  usato contro la cellulite) 

Sodio cocoamphodiacetato
Decyl Glucoside 

Montanov 68 (emulsionante)
Alcohol Cetilstearilico (simile al cetilico)


Se v'interessa qualcosa, scrivetemi pure al mio indirizzo e-mail: Paty8983(at)gmail.com.
Spedisco in tutta Italia e se siete della provincia di Venezia, posso consegnar a mano.

4 novembre 2009

Whipped Soap... il sapone montato!

Il whipped soap è stata proprio una bella scoperta e voglio condividerlo con voi!
Tradotto in Italiano, sarebbe sapone montato... perché nel whipped soap, i grassi vengono montati esattamente come si fa con i burri (o l'albume dell'uovo)e   poi a questi, si aggiunge la soluzione di soda a temperatura ambiente.... e basta.

Più semplice di così?

Si tratta anche di un modo di preparare il sapone divertente e che presenta diversi vantaggi:

> è totalmente a freddo
> e quindi non c'è bisogno di stare attenti alle temperature
> non c'è bisogno di stare attenti al "nastro"
> c'è tutto il tempo per colorare il sapone (almeno mezz'ora prima che indurisca troppo) e profumarlo
> dà un sapone che dura di più e non sbava
> è delicato
> e... galleggia!

L'unica nota negativa che io trovo è che si debbano attendere 2 mesi per la stagionatura, poiché si tratta di un metodo completamente a freddo, la saponificazione avviene moooooooooooolto lentamente.

Ma per capire quali risultati si possono ottenere con il metodo del whipped soap vi basterà dare un'occhiata al sito di Nizzy che oltretutto spiega per filo e per segno come funziona questo metodo che è veramente semplice a dispetto dei risultati spettacolari che si possono ottenere!
Se non conoscete l'inglese, trovate una bella ed esauriente spiegazione sul forum di Lola: click con tanto di foto passo passo! (grazie a Scarambocchio che ci ha portato la whipped mania!)

Per quel che mi riguarda, finora l'ho provato solo una volta ma mi ha già conquistata. Ho provato una ricetta semplice ispirata a quella suggerita sul forum di Lola che però ho perso... comunque nella scelta dei grassi, è importante mantenere una percentuale di oli solidi e burri dell'80% altrimenti non si può montare abbastanza.
Questo è il mio risultato:



I colori non sono accesi ma risultano pastello con il metodo whipped (e devo dire che mi piace molto quest'effetto) e ovviamente, si possono ottenere forme molto più originali e divertenti di queste ma come prima prova, non ho voluto sbilanciarmi troppo.
Al momento, i saponi sono circa a metà stagionatura - un mese - e il profumo a base di oli essenziali è ancora persistente.
Insomma, grande risultato con minimo sforzo :-)

E se avete un po' paura della soda o se magari siete un po' pigri o semplicemente vi piace sperimentare, il metodo del whipped soap è sicuramente adatto a voi... provate e non ve ne pentirete :-)

3 novembre 2009

Burro cremoso agli Agrumi


Ieri sera ho concepito questo burro montato per il corpo che come potrete immaginare, mi piace molto!
E' molto più cremoso rispetto a quelli che faccio di solito e infatti ho modificato la ricetta abituale: questa volta, ho utilizzato il 60% di oli e il 40% di burri ( di cui 15% più "solidi" e 20% più morbidi e asciutti, diciamo).
In precedenza, facevo metà oli e metà burri invece con le nuove dosi, il risultato è molto più soddisfacente e alla vista, sembra quasi una crema vera e propria.
Anzi, nella foto sembra una crema pasticcera... slurp!
Di seguito troverete la ricetta, comunque la vera novità sono le percentuali, non tanto i singoli ingredienti.


Burro cremoso agli agrumi


Grassi solidi: 40%
Acido Stearico 5
Burro di Cacao 10

 Burro di Karité 15
Burro di Mango 5
Olio di Cocco non frazionato (solido attorno ai 20-25°) 5


Oli: 60%
Olio di Germe di Grano 20
Olio di Mandorle Dolci 5
Olio di Canapa 5
Olio di Nocciolo di Albicocca 5
Olio di Jojoba 5
Olio di Ricino 10
Olio di Oliva 10

Aperoxid TLA 3 gocce

Dry Flo PC (Amido di mais modificato) 1 cucchiaio e 1/2


Profumazione: 
Oe di Arancio dolce 6 gocce
Oe di Bergamotto 3 gocce
Oe di Lavanda 4 gocce
Oe di Petitgrain 2 gocce
Oe di Litsea Cubeba 2 gocce


Procedimento:
Lo trovate qui con tanto di foto passo passo.
Dapprima ho sciolto i burri e l'acido stearico e una volta intiepiditi, ho aggiunto gli oli e mescolato, poi seguite pure le istruzioni riportate.

Sugli ingredienti:
--> gli oli essenziali: attenzione che gli agrumi sono fotosensibilizzanti; tuttavia, sono stata al di sotto delle percentuali d'uso massime.
Nel dubbio, potete utilizzare il burro con questa profumazione alla sera così siamo sicure di non esporci proprio al sole nemmeno adesso che siamo in Inverno! :D

--> oe di Litsea Cubeba: lo adoro! E' agrumato ma non è fototossico.

--> ho cercato di utilizzare oli di diversa densità, più e meno leggeri per non creare una mappazza unta e basta. E con questo"minestrone" di oli ce n'è per tutti gusti:
- l'olio di Germe di Grano:  consigliato per le smagliature, ristrutturante grazie all'alta percentuale di vit. E.
- l'olio di Mandorle Dolci: ottimo emolliente, nutriente e antinfiammatorio.
- l'olio di Canapa: ha un abbondante contenuto in acidi grassi insaturi essenziali e per questo di solito si usa nei prodotti anti age, è un po' "lussuoso" per questo burro...
- l'olio di Nocciolo di Albicocca: ricco di vitamine e minerali, di solito si usa per la pelle secca.
- l'olio di Jojoba: è sebosimile, adatto anche alla pelle grassa; ha un alto contenuto di tocoferoli ed è anche antinfiammatorio.
- l'olio di Oliva: ottimo per il corpo per l'alta percentuale di insaponificabili che aiutano l'elasticità della pelle, oltre al fatto che è ricco di vitamine, minerali e acidi grassi essenziali.
- Burro di Karité: cos'altro c'è da dire sul Karitè?
Per il corpo è ottimo - anche lui - per l'alta percentuale di insaponificabili oltre a tutto il resto che saprete già...
- Burro di Cacao: estremamente emolliente e nutriente.
- Burro di Mango: anche lui ricco di insaponificabili.
- Olio di cocco e di Ricino: non mi fanno impazzire, li ho scelti perché sono belli densi e avrebbero aiutato la consistenza del burro... il primo non ha nemmeno chissà quali proprietà cosmetiche!

--> Acido Stearico: si usa come fattore di consistenza nelle creme o nei burri. Dovrebbe dare un tocco ceroso e asciutto. (Ne ho un bel po' in casa e volevo provarlo.)

Sostituzioni:
--> Stearico: proverei con del cetyl palmitato o in alternativa, del semplice burro di cacao che però, come sapete, è unto (e quindi niente tocco asciutto). Magari dell'alcohol cetilico? Da provare.
--> Burro di Mango: sostituite la sua parte con il karitè.
--> Aperoxid TLA: sostituite con l'Antiranz che vende Behawe.com oppure con del Tocoferolo (adeguando la percentuale).
--> Dry Flo PC: sotituitelo con l'amido di Mais, Frumento o Riso.
A differenza di quest'ultimi, il Dry Flo dà un tocco più setoso e ho l'impressione che assorba molto di più l'unto dei grassi. Tuttavia se lo avete, conservatelo per le creme che nel mio caso ero rimasta senza l'amido...

Eco o no?
Ovviamente è un prodotto completamente di origine vegetale.

Impressioni:
Il risultato è un burro cremoso e setoso, e sorpresa! Si assorbe piuttosto in fretta senza risultare troppo unto (per essere una semplice miscela di grassi).
Vi lascio una foto che forse vi aiuterà a capire la consistenza:




La profumazione è lieve, ma secondo me, ben si sposa con il profumo naturale dei burri... che se volete coprire totalmente, è meglio se cambiate profumazione :D
Il colore invece, è dato naturalmente dai grassi.