16 gennaio 2013

Dolcetti fondenti


Salve gente!

Chi mi segue su Facebook, avrà già visto le foto dei DOLCETTI FONDENTI!
La ricetta è quella dei Burri fondenti da doccia ma potete benissimo farlo con dei semplici burri solidi al cacao e karitè.
Ho dapprima preparato dei burrini in uno stampino Ikea e per la decorazione, ho aggiunto dell'amido di mais ad una parte dell'impasto che avevo messo da parte fino alla densità giusta (oppure potete aspettare che pian piano si addensi raffreddando) per decorare con una siringa per dolci. Bisogna essere veloci perché la miscela si solidifica abbastanza in fretta!
La forma è un po' strana ma in casa ho trovato solo gli stampini Ikea a forma di puzzle... l'idea iniziale era di fare dei cupcake ma non so dove ho cacciato lo stampo in silicone, sarà per la prossima volta. Accidenti, i cupcake avrebbero fatto molta più bella figura però!
Perdonate anche le foto un po' misere ma il tempo a disposizione era proprio poco...


Profumati con l'unica fragranza alla vaniglia che ho e colorato con l'ultramarino viola ma senza esagerare che poi vi colorate la pelle :) Per evitare i grumi, disperdete prima la polvere colorata in poco olio che poi aggiungerete alla miscela.



Spero vi piacciano, io adoro queste cosine *_*
Mentre preparavo i dolcetti, pensavo che mi piacerebbe avere la possibilità di vendere delle cosine fai da me così artiginali (tipo un Lush de noialtri xD ma modestamente fatto meglio :D ) ma che sogno! Mi manca "solamente" un laboratorio disposto ad appoggiarmi e i soldi per far tutto xD Mi vedrei bene nella mia botteghina "I Cosmetici della Patty" *_* in realtà ma mi accontenterei di un negozio online ma insomma... Il problema liquidità rimane xD


Comunque, questi dolcetti trovo siano un'idea carina per fare un regalino spignattato simpatico e di sicuro effetto, specificando che non si mangiano :)))

Spero l'idea vi piaccia e che possiate prendere spunto :)

A presto,

Patrizia

EDIT 2015:
Trovate QUI un altro spignatto di CUPCAKES di NATALE che spero vi piacerà :)

7 gennaio 2013

Miele da doccia a modo mio

Ricetta ispirata ad un'idea di una lolina - Serena - che per lo swap
natalizio dell'Angolo di Lola ha preparato un miele da doccia... un'idea tanto caruccia *_*
In reatlà, ho un contenitore molto originale di un bagnoschiuma al miele Perlier - qui a lato - che era stato regalato a mia mamma qualche tempo fa e l'avevo messo da parte con l'idea di realizzare, appunto, un bagnodoccia mieloso.
Appena ho visto l'idea di Serena, mi si è riaccesa quella lampadina e mi sono messa alla ricerca di una fragranza adatta che non avevo e che mi è stata gentilmente donata da una lolina ed è perfetta: Scottish Blossom Honey di Gracefruit.


Miele da doccia 


Acqua 33,5
Glicerina 5
Sale da cucina 1
Coloranti  idrosolubili rosso, verde, arancio

Sodium Laureth Sulfate (SLES) 25
Lauramidopropylamine oxide (Amphotensid Cox)10
Lauryl Glucoside 5
Disodium Cocoamphodiacetate 10
Phenonip 0,5
Fragranza Scottish Blossom Honey q.b.

Cocamidopropyl betaine 10

Ph 6,5

Procedimento:
Per non sbagliare, ho colorato l'acqua prima di color miele invece di colorare il detergente alla fine tenendo presente che probabilmente si sarebbe diluito un po' quando sarei andata ad aggiungerla ai tensioattivi.
Siccome non sono proprio un genio con la tavolozza :-) ho fatto alcune prove e alla fine per ottenere un colore mielato e ho proceduto così:
in un contenitore piccolo (i dosatori dello sciroppo per la tosse) ho mescolato in pochi grammi di acqua una goccia di colorante idrosolubile rosso e verde per ottenere il marrone: scurissimo. Naturalmente, se avete già un colorante marrone usate quello :-)
Ho preso l'acqua necessaria per il detergente (33,5 gr) e ci ho versato alcune gocce di colorante arancio - che da solo è decisamente troppo acceso - e ci ho versato con un cucchiaino un po' di acqua colorata di marrone fino ad ottenere un color miele che mi soddisfacesse.
Col senno di poi, credo che bastasse scurire un po' l'arancione con del colorante nero che comunque non ho, ma con i colori primari, si sa che si può ottenere la tonalità che vogliamo.

A questo punto ho pesato i tensioattivi a parte assieme al Phenonip e la fragranza e ci ho versato l'acqua a cui avevo aggiunto il sale e la glicerina. Ho mescolato piano piano fino a unire completamente le due fasi e infine ho aggiunto la betaina e portato il ph a 6,5.

Gli ingredienti:
--> Scottish Blossom Honery: di Gracefruit. E' molto fedele, rende molto ed è anche persistente dopo la doccia. Se vi sembra un po' stucchevole, potete provare a correggerla.

Il risultato
Sotto la doccia si ha l'impressione di lavarsi con del miele, soprattutto perché come dicevo la fragranza è molto forte e persistente.
Anche il mio ragazzo, solitamente molto estraneo a queste cose, me l'ha confermato... no, lo ammetto, diciamo che gli ho chiesto mille volte "Non ti sembra miele? Ti piace? L'hai provato? Quanto profuma?" e alla fine non ha potuto che rispondermi SI' xD Ha aggiunto che sembra miele di Acacia (immagino per dimostrare un po' di partecipazione!)
Scherzi a parte, io adoro questo bagnoschiuma, ne sono dipendente! Che ve ne pare? Non sembra miele? Eh, eh, eh?? xD
Peccato non possiate sentire il profumo che dopo la doccia si sente per il tutto il bagno... mmm... mentre facevo le foto non potevo credere a quanto mi sembrasse verosimile O_o 

Spero che questo post vi sia piaciuto e che magari proverete anche a voi a realizzare il vostro miele da doccia. Un abbraccione, Patty

PS Se vi state chiedendo perché non ho messo il miele... a casa ho trovato il fondo del barattolo! Acc..! 
La prossima volta un 2 - 3% lo aggiungo, senza esagerare, potrebbe compromettere la durata del prodotto a mio avviso.

2 gennaio 2013

Glysolid homemade

BUON ANNO A TUTTI!!!!

Da ieri - non senza timore - ho riposto molta fiducia nel 2013, tanto peggio dell'anno passato non potrà essere... eheh

MESSAGGIO DI SERVIZIO:
Cara Pany, che riceverai il regalino, ti prego di inviarmi una mail con i tuoi dati per la spedizione: paty8983(at)gmail.com, grazie!

Ma torniamo a noi e iniziamo subito l'anno con il botto per noi spignattatrici, vi presento la la versione home made della crema mani Glysolid!
Non è affatto tutta farina del mio sacco ma avevo preso appunti da un vecchio topic del forum di Lola dove però la crema non era mai stata realizzata e in cui vi erano preziosi consigli di Lola e Sushi che ho tenuto da parte per mesi e che ho tirato fuori questo inverno e che troverete qui di seguito.

Innanzitutto, qui trovate il mio topic sul forum di Lola.

Riguardo alla Glysolid, sappiamo che ha un 38% di glicerina.
L'emulsionante utilizzato è Lanette N (90% di cetearyl alcohol e 10% di sodium cetearyl sulfate) che si usa ad alte percentuali (da 8 a 20%).
C'è la silice che a basse percentuali previene l'effetto unto.
La paraffina si sostituisce con un olio leggerissimo tipo Cetiol Sensoft e Ethylhexyl Stearate.

I consigli di Lola:
Aqua almeno 40%, Glycerin 38%, Cetearyl Alcohol, Paraffinum Liquidum, Ceteareth-12
Sodium Cetearyl Sulfate, Dimethicone, Ceteareth-20, Hydrated Silica, Propylparaben, Parfum, Allantoin, Magnesium Nitrate, Methylchloroisothiazolinone, Magnesium Chloride, Methylisothiazolinone

Non sottovalutare l'uso del cetilstearilico, che il cetilico è diverso e ti rende la crema più dura. Il cetilstearilico è più morbido e perlato, dovresti usare quello. Credo che basterà metterlo al 5%

I grassi devono essere pochissimi, al massimo al 5%, meglio al 4%. la glysolid non è untuosa, basta che aumenti anche di poco l'olio e ti ritrovi una cosa che non si assorbe più (la glicerina amplifica l'untuosità dell'olio che mettiamo in formula).
Il dimethicone fa da antiscia, sarà a meno dell'1%.
ceteareth 20 e ceteareth 12 sono scaglie cerose dure, qui non sono presenti ad alte percentuali perchè devono emulsionare pochissimo olio e sono fortissimi emulsionanti.

Seguendo semplicemente queste indicazioni, sono arrivata alla seguente formulazione:


Glysolid Homemade

Fase A
Acqua a 100
Glicerina 38

Fase B
Ethylhexyl Stearate 5
Alcohol cetilstearilico 5
Silice 0.2
Phytocream (Potassium Palmitoyl Hydrolyzed Wheat Protein, Glyceryl Stearate, Cetearyl Alcohol) 3

Fase C
Phenonip 0.5
Fragranza English Rose di Gracefruit q.b.


Procedimento:
E' una normale emulsione a caldo.
Ho scaldato le due fasi separatamente e le ho unite appena hanno raggiunto i 70° C circa.
Come immaginerete, questa emulsione si addensa grazie al cetilstearilico e all'emulsionante principale (che comunque ne contiene dell'altro) e quindi appena uniamo le due fasi è completamente liquida e raffreddandosi e mescolando diventa più ferma.
E un'emulsione traslucida grazie alla glicerina, come l'originale insomma.
A freddo come d'abitudine, ho aggiunto il Phenonip e la fragranza e corretto il ph tra 5 e 6.

Ingredienti:
Phytocream: ho scelto il Phytocream perché mi sembrava un emulsionante forte, inizialmente avevo pensato al Montanov 68 ma non l'ho più da tempo. Si potrebbe provare anche con l'Olivem. 

Silice: una polvere molto voluminosa (cioè occupa molto volume), è svolazzante e quando la maneggio utilizzo la mascherina per non respirarla. Ha un grande potere assorbente e quello 0,2% fa il suo sporco lavoro, la crema dopo poco non dà più fastidio, si sente sulla pelle ma non è una sensazione di vero e proprio unto dato dalla grande quantità di glicerina. La vende Vernile e Dragonspice.
Aggiornamento: visto che me lo chiedete, il Dr Flo PC (amido modificato) non credo sia abbastanza assorbente da "far fronte" a tutta quella glicerina.

Ethylhexyl Stearate: qualsiasi olio leggero può sostituirlo (Cetiol Sensoft, Dicaprylyl Ether, Ottildodecanolo, ecc)

Le recensioni!
La usa il mio ragazzo che d'inverno ha dei veri e propri tagli sulle mani (il dermatologo non lo vuole vedere) e l'ha apprezzata da subito. Il profumo di rosa non è molto maschile ma non ci fa caso...
L'ho fatta provare ad alcune amiche e l'hanno apprezzata perché non lascia l'effetto unto sulle mani come l'originale, quindi è anche meglio, tiè
Non mi resta che ringraziare Lola e Sushi dell'Angolo di Lola che con i loro consigli hanno permesso di riuscire a riprodurre questa crema, eccola:
:allah:



Vi prego di non fare caso alla mia mano cicciotta e concentrarvi sulla crema che comunque presenta delle bollicine... se vi va di riprodurla, cercate di far di meglio 

Insomma,  ormai il poco edificante - da un punto di vista ecobio - inci della Glysolid non è più un ostacolo al suo utilizzo, possiamo riprodurla a modo nostro! E se avete domande a riguardo sono a disposizione, lasciate un commento.

A presto!