22 dicembre 2008

Pacchetti regalo

Messaggio a tema natalizio, come poteva essere altrimenti??

Vi mostro le foto di due pacchetti che ho preparato in questi due giorni... ovviamente sono regali spignattati: non mi resta che sperare che piacciano ai destinatari!

Da sinistra:

- Saponetta Officina Naturae: l'unico prodotto non spignattato, ma era rimasta a casa inutilizzata... e visto che è un ottimo prodotto, ho pensato di regalarlo, vedi mai che riesca a corrompere qualcuno con l'ecobio!
- Sali da Bagno all'Arancia: immancabili nei miei pacchetti regalo, danno un tocco colorato!
- Docciacrema con olio di Riso profumato alla Vaniglia e al Cocco: è dentro al sacchettino rosso, e credo sia il "pezzo forte" della confezione.
- Detergente per il viso alla Rosa: con Acqua di Rose.

Ed ecco la confezione chiusa:

Che ve ne pare?

Passiamo al secondo regalino... stavolta è una scatola di latta con decorazioni natalizie:

Particolare del coperchio

Anche qui da sinistra:

- Saponino Natalizio: 100% Olio di Oliva, dalla forma di stella cometa (almeno dovrebbe sembrarlo!)
- Burro Montato Nutriente Corpo/Capelli: quello della precedente ricetta.
- Docciacrema con olio di Riso profumato alla Vaniglia e al Cocco: sempre lui, anche qui nel sacchettino di organza giallo.
- Detergente per il viso alla Rosa
- Tonico idratante con acqua floreale di Lavanda: l'ho fatto viola e non sembra nemmeno un tonico, ma va bene lo stesso!


E questa vi piace...?


Come potrete immaginare, mi sono divertita un mondo non solo a spignattare, ma anche a preparare le confezioni. Sempre con il dubbio però, che non tutti apprezzino l'idea del regalo fatto a mano... magari c'è chi pensa che lo scopo è solo risparmiare!
Oddio, speriamo non sia il caso dei destinatari dei miei pacchettini...!



Dopo questo post natalizio, vi avviso già che più avanti posterò le ricette inedite dei prodotti qui sopra e credo che questo non accadrà prima dell'Epifania...
Infatti, dopo la settimana di Natale (impegnativa per tutti) andrò qualche giorno in montagna con gli amici e perciò non mi resta che augurare a tutti i miei lettori, lettrici, ma anche agli amici e alle amiche che mi leggono i miei più cari

Auguri di un Buon Natale e Felice 2009!




PS Non è che per quando torno fate scattare il contatore delle visite a 10mila?!

19 dicembre 2008

Burro montato... per i capelli.

Una volta a settimana mi piace fare un impacco pre-shampoo di oli sui capelli: ne ho provati diversi (a seconda di quello che ho nell'armadietto) e mi sono trovata bene. E anche se ho i capelli grassi, faccio attenzione a non esagerare con la dose quando mi "impacco" i capelli.
Questa settimana mi è passata per la testa l'idea di prepararmi un burro montato per i capelli, così per cambiare e perché mi piace sperimentare ;)
Oltre che come impacco, può essere utilizzato anche come leave-in (Che significa leave-in? Significa passare un po' di olio o burro sui capelli asciutti o umidi dopo lo shampoo soprattutto sulle punte... una tecnica sicuramente più adatta a chi ha i capelli secchi e magari crespi).


Burro montato nutriente per i capelli

Burro di Karité 10 gr
Burro di Cacao 5 gr
Burro di Mango 5 gr
Olio di Jojoba 5 gr
Olio di Canapa 5 gr
Olio di Ricino 5 gr
Olio di Semi di Lino 5gr
Amido di Mais (va bene anche di Frumento o il Talco)
Fragranza al Gelsomino (quel che volete)
Mica oro (facoltativo)


Procedimento:

Trovate le istruzioni qui (in basso).

Riguardo questa ricetta, vi consiglio, se utilizzate l'olio di Canapa, di aggiungerlo a freddo dopo aver fatto sciogliere i burri e lasciato intipedire (è un olio più delicato degli altri).

Ovviamente, non è necessario utilizzare gli stessi oli: è utile invece notare le proporzioni degli ingredienti, infatti noterete che metà sono burri e metà oli e quindi potete scegliere i grassi che preferite mantenendo questa proporzione, se vi piace questa texture.

Sugli ingredienti...

Ho cercato di utilizzare burri e oli che notoriamente sono definiti più adatti per i capelli, anche se probabilmente si può utilizzare un qualsiasi olio ottenendo buoni risultati lo stesso.

Io ho avevo in casa:

Olio di Jojoba: nutre il capello
Olio di Ricino: rinforza il capello (provatelo anche sulle ciglia)
Olio di Canapa: dà luminosità e rinforza il capello
Olio di Semi di Lino: rinvigorente dei capelli
Burro di Karité: ormai è come il prezzemolo, va bene per tutto!!
Burro di Mango: acquistato da Aroma-Zone, m'incuriosivano le recensioni positive di alcune "loline" (dal forum di Lola)
Burro di Cacao: anche lui è onnipresente...

La mica oro l'ho messa per colorare un po' il burro, ma diciamo che non serve sostanzialmente a niente.

La fragranza è chiaramente a vostra completa scelta.


Questo burro può essere benissimo usato anche sul corpo, questi burri e oli sono ottimi anche per la pelle chiaramente e così diventa un prodotto multiuso per chi ama un armadietto "essenziale" (ehm... non io!)

Per qualsiasi domanda, contattatemi pure attraverso i commenti e vi risponderò molto volentieri.

15 dicembre 2008

Maschera viso#6: da regalare!

Ho pensato di proporvi una ricetta super semplice e veloce da realizzare questa volta!
Ho anche pensato che potesse essere un'idea carina per i regali di Natale spignattati, se casomai steste preparando una confezione-regalo... secondo me, una maschera per il viso potrebbe essere un'aggiunta simpatica (poi magari la troverete un'idea stupida hihihi).
Non c'è bisogno di creare alcuna crema né cose particolari, è sufficiente armarsi di ciotola, cucchiaio e la voglia di mescolare un po'!



Maschera Viso alle tre Argille


Argilla verde 1 parte
Argilla bianca (o caolino) 3 parti
Argilla viola 2 parti
Oe di Lavanda 4 gc (o altro a scelta)
Polvere di Miele (facoltativo) 1/2 parte
Olio vegetale a scelta 1/2 parte


Immagino non serva che vi spieghi come preparare la maschera! ;-)

Nella mia ricetta di cui vedete la foto sopra, una parte = 1 cucchiaio, ma poi vedrete voi che unità di misura preferire.
E' chiaro che potete cambiare la miscela di argilla come preferite o semplicemente utilizzare quello che avete in casa; per quel mi riguarda, non ho voluto abbondare con l'argilla verde che è quella più purificante e se il destinatario del regalino ha la pelle secca e sensibile, potrebbe non gradirlo ;-) Il caolino e l'argilla viola invece sono più adatti ad una pelle più delicata.
Alle polveri ho poi aggiunto il miele in polvere che è assolutamente facoltativo! Se avete ingredienti un po' più "professional" potete aggiungere gli attivi che volete, ma io lo considero un po' uno spreco visto che la maschera non sta sul viso più di mezz'ora e poi si lava via.
Di olio ne ho messo giusto mezzo cucchiaio, per compattare un po' le polveri che così sono meno voltatili e poi perché dà un po' di nutrimento nella maschera.
Ho scelto l'olio essenziale di Lavanda per dare una certa gradevolezza cosmetica a quello che altro non è che una miscela di "terre"  e anche perché di solito è quello meglio tollerato da tutte le pelli... anche se poi conosco chi non ama per niente il suo profumo!

Travasiamo infine le polveri in un bel contenitore e ricordiamoci anche di lasciare le istruzioni d'uso al destinatario del nostro spignatto: utilizzare la polvere necessaria per la maschera, aggiungerci acqua (o latte o un idrolato), mescolare e spalmare sul viso.

A presto,

Patrizia

11 dicembre 2008

Gel d'aloe fatto in casa

Né il gel né il succo di Aloe sono così economici, ma semmai vi capitasse di avere del succo di Aloe in casa potete trasformarlo in gel e utilizzarlo puro oppure usarlo per i vostri spignatti.
Conviene gelificare l'Aloe a freddo per mantenere il più intatte possibile le qualità del succo perciò ho scelto la xantana e scartato subito l'idrossietilcellulosa, ad esempio.


Gel d'aloe fatto in casa

Succo di aloe a 100%
0,5 % Xantana
1% Glicerina
2,5 % Soluzione Potassio Sorbato e Sodio Benzoato (o altro conservante a vostra scelta)

Innanzitutto, se notate che il vostro succo ha dei filamenti, filtratelo; il mio, ad esempio, non ne aveva bisogno.
In un becher mettete la glicerina in cui farete disperdere la Xantana, poi aggiuingete mescolando il succo di Aloe.
Nel caso in cui la Xantana non si sciolga bene ma faccia dei grumi, potete andare con la forza e frullare con il minipimer (a mali estremi, estremi rimedi).
Controllate il ph che sarà attorno al 4 (l'aloe è acido infatti) e alzatelo ad almeno 5 utilizzando una soluzione di soda (cioè acqua e soda ;-) ).


Il vostro gel di aloe è pronto!



(eh sì, ho avuto bisogno di frullare)

AGGIORNAMENTO 2016: Per preservare il gel dall'ossidazione (certa se lo ricavate dalla pianta), l'unica soluzione è congelarlo e tirarlo fuori per usarlo al bisogno.

Oggi vi vorrei anche ringraziare per tutte le visite che ricevo... questa settimana mi sono messa ad osservare per curiosità quante visite ha il blog e sono rimasta sorpresa nel vedere che ho avuto più di 2 mila visite solo nell'ultimo mese! Per il mio piccolo blog è già una soddisfazione

Grazie a tutti!!


9 dicembre 2008

Shampoo Violetta

Secondo shampoo fatto con altra miscela tensioattiva forse più adatta alla mia testa... ispirata ad una ricetta sul forum di Lola.
Prima di darvi la ricetta, vi lascio un link molto interessante da Promiseland sullo Sles (Sodium Laureth Sulfate) che utilizzo in questo shampoo: eccolo.
Va a finire che questo Sles sembra essere meno peggio di quello che si pensa (tralasciando gli allarmi sulla sua presunta cancerogenicità, totalmente infondata) e sembra essere quasi meno peggio delle betaine che sono invece accettate nei prodotti ecobio.
Visto poi il mio tipo di capelli stra-grassi, forse questo tensioattivo fa al caso mio... staremo a vedere prova dopo prova sulla mia testolina.
Per ora l'ho provato solo una volta e non mi è sembrato male, fa una bella schiuma morbida con piccole bolle e duratura. Inoltre, non mi è sembrato aggressivo e la cute rimane pulita (zona problematica per chi ha i capelli tendenti al grasso).

Eccovi la ricetta sempre per 100 gr di prodotto.


Shampoo Violetta

Acqua a 100
Sale 1
Proteine del latte in polvere 2

Sles 30
Cocamidopropyl Betaine 10
Decyl Glucoside 5
Paraben K 10 gc
Profumo alla Violetta 10gc

Acido Lattico per ph 5
Perlante q.b.
Coloranti alimentari rosso e blu


Per il procedimento, cliccando su Teoria ed Ingredienti Cosmetici fra le etichette qui a destra, trovate tutte le spiegazioni necessarie.

Ho messo le proteine in fase acquosa perché essendo in polvere, si sciolgono prima.
Il colore è un mix di colorante blu e rosso, con dosi un po' a caso... ovviamente mentre cerchi di essere precisa, ti scappa troppo colore Per fortuna l'avevo preparato a parte e sono bastate due gocce.
Lo shampoo mi sembra denso al punto giusto senza altre aggiunte.

L'unica nota negativa è la profumazione che forse non ci azzecca molto in uno shampoo, ma a quello si può facilmente rimediare la volta prossima.


Note sugli ingredienti:

Proteine del latte: ci son vari tipi di proteina (grano, seta, soja) e si utilizzano come sostantivante dei capelli: aiutano il volume dei capelli ma attenzione ad utilizzarne troppo che induriscono i capelli.
Inoltre, diminuiscono l'aggressività dei tensioattivi sulla pelle.

Sodium Laureth Sulfate (sles): è il tensioattivo anionico (link) che più spesso si trova nei detergenti. Vi invito a leggere il link che ho riportato sopra, se non l'avete già fatto.

Cocamidropopyl Betaine: tenasioattivo anfotero che in accoppiata con lo sles, ne diminuisce l'aggressività. Molto schiumogeno.

Decyl Glucoside: tensioattivo non ionico, delicato e dovrebbe aiutare la schiuma, diciamo.

Infine, vi agevolo foto della mia creaturina che esteticamente mi sembra riuscita!


Che ne dite? Dal vivo è anche più carino, quasi non ha niente da invidiare agli shampoo in commercio, modesti a parte...!

4 dicembre 2008

Crema mani alla liquirizia

Ieri ho fatto una crema mani per il mio ragazzo, che d'inverno ha sempre le mani secche e arrossate.

L'ho chiamata crema mani alla liquirizia ma ovviamente dentro non c'è solo l'estratto di liquirizia però a causa dell'estratto fluido (alcolico) che ha un colore scuro, la crema ha assunto un colore beige... perciò diciamo che far notare che dentro c'è della liquirizia può giustificare il colore poco "glamour".

Eccovi la ricetta, simile alla mia precedente crema mani perché mi aveva soddisfatto ed infatti, anche questa cremina non unge le mani e si asciuga abbastanza in fretta. Potete immaginare quanto possa dare fastidio ad un uomo una crema che non si asciuga mai!!

Crema mani alla Liquirizia

Ricetta per 100 gr

Acqua di Neroli 59
Gomma Xantana 0,5
Glicerina 10

Burro di Kartitè 10

Burro di Cacao 6
Olio di Avocado 2

Cera d'api 2

Alcool Cetilico 1

Metilglucosio Sesquistearato 3

Antiranz (antiossidante) 2 gc


E.F. Liquirizia 2

Allantoina 0,5

Bisabololo 10 gc

Proteine del Latte in polvere 2
Paraben K 12 gc

Profumazione: oe di Petitgrain 1 gc - Oe di Limone 30 gc
- Oe di Arancia 20


Note sugli ingredienti:

L'Acqua di Neroli non è altro che l'idrolato di fiori d'Arancio: tonificante e rinfrescante. Riscaldato avrà perso parte delle sue proprietà, ma devo ammettere che l'ho utilizzato più cher altro per finirlo... non mi soddisfaceva per niente.

L'estratto di liquirizia: ho ripiegato sull'estratto di liquirizia non avendo a disposizione l'acido glicirretico, spesso utilizzato nei prodotti cosmetici ad azione lenitiva ed anti-infiammatoria. Molto probabilmente il mio estratto non sarà efficace come il principio attivo, ma meglio di niente.

La profumazione è approvata dal mio uomo... fortunatamente, temevo di creare qualcosa di troppo femminile.

Sulla quantità "enorme" di glicerina, vedete qui.

Comunque finora questa crema è approvata... ieri sera il mio ragazzo ha praticamente "immerso" la sua mano nel vasetto (nemmeno il tempo di dirgli che ne bastava poca) e nonostante il kg e mezzo di crema... le mani non sono rimaste scivolose ma molto morbide (ovvio, con tutta la crema che si era spalmato).

28 novembre 2008

Miscele di hennè

Non si tratta propriamente di un cosmetico fai da te, ma la preparazione dell'hennè richiede sempre una miscela che ognuno può personalizzare :D

L'ho fatto proprio ieri e diciamo che avendo i capelli castano scuro, lo uso soprattutto per avere dei riflessi rossi invece del mio castano che è castano con riflessi castano sempre e solo castano (non so se è chiaro il concetto!).
Diciamo che sogno che mi escano di questo colore, ma è praticamente impossibile :(

Comunque ieri ho fatto questo strano miscuglio:

Lawsonia di Aroma-Zone 100 gr
Acqua calda in cui ho sciolto la lecitina di soia in granuli (un cucchiaio)
Aceto (un cucchiao)
Balsamo all'esterquat fatto da me
Proteine del grano in polvere (un cucchiao)
Polvere di Miele (un cucchiao)

Al posto della polvere avrei potuto utilizzare il miele fresco, ma non l'avevo mai usata sui capelli e volevo inaugurarla xD
Ho scelto la lecitina perché ne ho letto bene su Capelli di Fata e visto che mi avanza, è bene che la usi invece di lasciarla lì ferma.
Ci aggiungo un po' di balsamo così da evitare che la Lawsonia mi secchi i capelli, con quello che costano i balsamo ecobio non l'avrei usato, ma visto che me lo faccio io... non ho problemi ad utilizzarlo anche in modo "improprio" (i vantanggi dello spignatto) :D
Inifatti i miei capelli ne sono usciti morbidi e corposi, devo prendere l'abitudine di fare l'hennè almeno due volte al mese!

Voi che miscele fate quando preparate il "pappone" dell'hennè?

Su Henna for Hair, ne ho lette di tutti i colori (il più in voga è con l'infuso di chiodi di garofano) e credo proverò diverse miscele e chissà che magari in qualche modo il rosso si noti un filino di più... non chiedo mica tanto. :D

~ EDIT del 19 gennaio 2009 ~
Altra miscela:

Hennnè Jamila (secondo me il migliore, dal Pakistan)
Infuso di camomilla
Succo di Limone
Balsamo
Peperoncino (poco poco)
Curcuma

L'hennè che ho usato stavolta è ottimo e dona un rosso intenso ai capelli, per conto mio, ho notato che ora il rosso si nota più di prima... probabilmente è proprio l'hennè in sè a dare un bel risultato piuttosto che la miscela, ma visto che mi piace il risultato, credo che la replicherò: squadra che vince non si cambia!

24 novembre 2008

Perché...?

Perché amo fare i cosmetici da me...? Ecco un po' di motivi che mi spingono a spignattare!
  • Perché... so cosa mi spalmo. Prendo in prestito questa frase ormai mitica, perché chi meglio di chi fa le creme sa cosa c'è dentro?
  • Perché... decido io. Dopo aver imparato (bene o male, non sono un chimico) cosa mi spalmo sulla pelle, mi è piaciuta l'idea di decidere da sola per me.
  • Perché... non spreco nulla. Sarà che sono prodotti che creo io, ma finora niente è rimasto fermo nell'armadietto del bagno. Se mi stufo di utilizzare una crema, la riciclo per i piedi senza rimorsi per il presto speso... e poi sotto con la prossima!
  • Perché... non smetto mai d'imparare. Personalmente, amo imparare cose nuove e con l'aiuto dei più esperti c'è sempre qualcosa di nuovo da sapere e non mi annoio mai.
  • Perché... ci sono infinite possibilità. Ogni spignatto non è mai uguale a se stesso.
  • Perché... unisco due mie passioni (o manie, vedete voi): la cosmesi e il fai-da-te.
  • Perché... la differenza c'è e si vede. Sarà suggestione, sarà che mi diverto e mi convinco che le mie creme sono migliori di quelle acquistate... ma io noto grandi miglioramenti sulla mia pelle e capelli. Credevo di avere la pelle del viso secca e da poco ho scoperto che non è così...
  • Perché... mi dà troppa soddisfazione. Mentre utilizzo i miei prodottini sono troppo ORGOGLIONA di quello che ho fatto con le mie manine!
  • Perché... io valgo. Scusatemi, questa ci stava bene
Se mi viene in mente altro aggiorno... e voi perché spignattate?
O perché NON spignattate?