31 luglio 2012

Bagnodoccia cremoso e coccoloso

Salve ragazze! Eccomi qui con un altro detergente, questa volta per il corpo. Si tratta di un bagnodoccia cremoso creato con tutti quei tensioattivi che in questi anni ho usato poco e niente per un motivo o per un altro - soprattutto perché smontanti - e di cui mi sono voluta disfare una volta per tutte... di sicuro non li ricomprerò più ma il risultato finale di questo bagno doccia non mi è dispiaciuto affatto, certo il trucco c'è... 
...mi sono affidata al Carbopol Aqua per addensarlo, altrimenti mi sarei ritrovata con un detergente liquido come l'acqua o quasi! Invece ne è uscito un docciaschiumo cremoso ;)


Bagnodoccia cremoso 

Fase A
Acqua a 100%
Glicerina 5
Carbopol Aqua SF1 6

Fase B
Sodium Cocopolyglucose Tartrate 20
Sodium Lauroyl Glutamate 5
Decyl Glucoside 6
Disodium Cocoamphodiacetate 8
Cocamidopropyl Betaine 15

Phenonip 0,5
Fragranza Borotalco qb
Colorante idrosolubile blu 2 gocce
Perlante qb

Ph 6

SAL 20% circa


Procedimento

Ho preparato le due fasi separatamente come da ricetta. 
Ho poi versato i tensioattivi uno ad uno nella fase A nell'ordine indicato mescolando di volta in volta ed infine il Phenonip, la fragranza e il perlante. Il ph era già attorno al 6, ma voi controllate sempre.

La fase A con il Carbopol Aqua Sf1
Dopo aver aggiunto tutta la fase B.

A questo punto, il detergente aveva un colorino giallo smorto quindi ho aggiunto due gocce di colorante idrosolubile blu e il perlante e il risultato mi è sembrato migliore, che ne dite?



Sugli ingredienti

  • Carbopol Aqua SF1: cercando con Google trovate la scheda tecnica in inglese, molto dettagliata che spiega anche le percentuali e modalità d'uso, interessantissima. Vi consiglio di leggerla e se avete bisogno, chiedete pure.
  • I tensioattivi che sicuramente non comprerò più? (Naturalmente si tratta del mio personalissimo parere)
    •  Il Sodium Cocopolyglucose Tartrate che è sicuramente delicatissimo e condizionante ma ha un color miele ed un odore "importante", inoltre non aiuta affatto ad addensare, secondo me... semmai smonta. Un suo parente che mi piace di più è il  Disodium coco-glucoside citrate.
    • Il Decyl Glucoside: smonta i detergenti, molto meglio il Lauryl Glucoside che è simile e per quanto poco, aiuta ad addensare.
    • Il  Sodium Lauroyl Glutamate: dove lo metti liquefà il detergente! Delicatissimo anche lui ma posso farne a meno.

Le mie impressioni...

Ne è uscito un bagnodoccia molto cremoso, forse un po' troppo, tant'è che credo che un 5% di Carbopol Aqua SF1 sarebbe stato più che sufficiente.
Dal momento che si tratta di una miscela di tensioattivi per definizione "mild", il risultato è un detergente nient'affatto aggressivo che fa poca schiuma compatissima, anch'essa cremosa, e oserei dire anche che condiziona la pelle (la sento "morbida" dopo il lavaggio, non tirata e secca).
Se dovessi definirlo con una parola, direi "coccoloso" :) 

Tuttavia non mi pento di aver finito questi tensioattivi maledettamente smontanti perché mi tolgono il divertimento di miscelare i tensioattivi (certo, se mi smontano tutto!!) e capire come mescolarli per ottenere la migliore densità nonché delicatezza.
Vero è che si possono sempre utilizzare gli addensanti - come questa ricetta - ma per conto mio, i detergenti più belli (che fanno la goccia quando scendono, non so se si capisce cosa voglio dire...) sono sempre quelli addensati grazie ai tensioattivi, soprattutto se usiamo la xantana il risultato è piuttosto blobboso... preferisco  correggere la densità finale del detergente se ce n'è bisogno, cosa che si può fare con l'Antil 171 (vedi ricetta precedente) ma non con il Carbopol Aqua sf1.

Naturalmente, questa ricetta può interessare a chi si fa meno "giri mentali" di me :)) e cerca un detergente delicato e piacevole, questo lo è sicuramente.

Dopo queste riflessioni sparse, vi mando un saluto e come sempre, se avete pareri, domande e consigli  sulla ricetta scrivete pure un commento e cercherò di rispondervi appena possibile.


Alla prossima per la ricetta del mio doposole 2012... ciao, ciao :)


30 luglio 2012

Gel detergente viso delicato

Finalmente ho un po' di tempo per postare qualcosina di nuovo, tra l'altro ieri ho potuto anche fare delle foto decenti alle mie creazioni. 
Così mi faccio anche una bella figura! 

Ho preparato un gel detergente viso come piace a me :) che mi piace anche di più del precedente gel detergente "pelle di pesca" (che non era male, anzi).


Gel detergente viso delicato "Soft Skin"

Fase A
Acqua a 100%
Glicerina 5
Proquat Silk 2


Fase B
Sodium Lauroyl Sarcosinate 10
Disodium Cocoamphodiacetate 3
Lauryl Glucoside 5
Potassium Cocoyl Hydrolyzed soy Protein (Coccopolipeptide di Soia) 5
Coco-Glucoside (and) Glyceryl Oleate (Lamesoft PO)  1
Lauramidopropylamine oxide (Amphotensid COX) 5
Cocamidopropyl Betaine 2,5 
Phenonip 0,5
Fragranza alla mora


PEG-18 Glyceryl Oleate/Cocoate (Antil 171)  2

Colorante idrosolubile rosso e blu


SAL 7% circa


Procedimento

Ho preparato la fase A e la fase B distintamente, seguendo l'ordine in cui ho scritto gli ingredienti.
Ho poi portato il detergente a ph 5.5 ma come immaginavo, è rimasto liquidino ed ho colto così l'occasione per provare l'Antil 171 per addensare. Ne ho aggiunti 2 gr e infatti il miracolo è avvenuto (più sotto vi spiego come funziona).
A questo punto ho ricontrollato il ph e colorato (ma sono scivolata con i coloranti perciò il risultato è quel rosso inquietante della foto ed ho preferito versarlo in un contenitore non trasparente perché sembrava... proprio sangue).


Sugli ingredienti...

  • Potassium Cocoyl Hydrolized soy Protein  (Coccopolipeptide di Soia) : un tensioattivo pensato per ridurre l'aggressività degli altri tensioattivi. Vi lascio questo link dove troverete la scheda tecnica.
  • Lauramidopropylamine oxide (Amphotensid COX) : in realtà questo l'ho usato per finire la boccetta :) comunque non credo di averne già parlato. E' un tensioattivo anfotero che dovrebbe essere un ottimo condizionante (non ho ancora provato nello shampoo), booster della schiuma e stabilizzante della stessa (insomma, le bolle non dovrebbero sparire velocemente ma questo può essere interessante in un bagnoschiuma da usarsi nella vasca?). Dovrebbe anche addensare ma io non sono mai riuscita a dargliene merito :) probabilmente devo ancora capire bene in che tipo di formule può riuscirci al meglio. In questa sicuramente no!
  • PEG-18 Glyceryl Oleate/Cocoate (Antil 171) : santo cielo, un PEG! :) L'avevo acquistato un annetto fa e mai usato, più per curiosità che altro. E' un addensante per detergenti, qui trovate la scheda tecnica con tutte le informazioni a riguardo. Ha l'aspetto di un tensioattivo - tipo il Lauryl Glucoside - più pastoso d'inverno, più liquido nel periodo estivo; se diventa troppo solido, potete scaldarlo a 30-35°C. Si aggiunge in qualsiasi fase della preparazione ed è sufficiente aggiungerlo e mescolare il vostro prodotto. Il suo potere addensante però varia a seconda della base utilizzata, infatti la percentuale d'uso arriva fino a un 6% se il detergente è a base di alchipoliglucosidi (Lauryl/Decyl Glucoside, ecc): insomma, ce n'è va una vagonata se non è sostenuto da una miscela già addensante di suo. Si può aggiungere alla fine per correggere un detergente che non ci sembra sufficientemente denso ma la vedo dura se questo è praticamente acqua. Rispetto al Tinovis GTC, usato allo stesso scopo, a me sembra più comodo da usare e non ha quell'aspetto plasticoso. L'Antil 171 ha anche l'effetto di essere condizionante.

Le mie impressioni...

E' un detergente a base di tensioattivi delicati  - qualcuno con potere condizionante - dove il sodium lauroyl sarcosinate è il più lavante oltre a quella goccia di cocamidopropyl betaina strasurgrassata dalla presenza degli altri tensioattivi.
Mi piace molto l'effetto che fa appena spalmato sulle mani: un gel morbido che scivola fra le dita con una schiumetta delicata che fatica a formarsi se non aggiungendo un po' d'acqua.
Dopo il lavaggio invece, la pelle non tira e non si secca. Per me è promosso e spero lo sarà anche per voi :)

A presto per altre ricettine,


12 luglio 2012

Shampoo capelli fini - nuova versione

Una rivisitazione del mio shampoo per capelli fini che in tutto questo tempo non ho mai modificato a riprova del fatto che è perfetto per la mia testa ;-) anche se devo dire che ha ricevuto l'approvazione anche da chi l'ha provato oltre a me.



Siccome avevo finito il Sodium Cocopolyglucose Citrate (ma ho scoperto finalmente dove acquistarlo: qui), ho provato a sostituirlo con un più reperibile Lauryl Glucoside e in seguito ho fatto qualche leggera modifica agli attivi.

Shampoo per capelli fini della Patty - Nuova versione

Acqua a 100 %
Glicerina 3
Sale 1
Cheratina idrolizzata (soluzione) 2

SLES 25
Capryl/Caprylyl Glucoside 5
Lauryl Glucoside 5
Coco Glucoside (and) Glyceryl Oleate 1
Proquat Silk 0,5
Polyquaternium 7 1,5
Phenonip 0,5
Fragranza q.b

Cocamidopropyl betaina 10

Perlante q.b.
Colorante q.b.



Procedimento:
Ho pesato l'acqua a cui ho aggiunto la glicerina, la cheratina idrolizzata e il sale.
Ho poi pesato i tensioattivi in un contenitore mescolando lentamente dopo ogni aggiunta, allo stesso modo ho fatto con il Proquat Silk, il Polyquternium 7, il conservante e la fragranza.
Poi ho unito le due fasi versando l'acqua nei tensioattivi a filo e mescolando in modo da creare meno bolle possibile. A questo punto lo shampoo è liquido, ma è sufficiente aggiungere la betaina che inizia ad addensarsi. 
Infine, ho aggiunto il perlante, controllato il ph e modificato di conseguenza e aggiunto qualche goccia di colorante idrosolubile rosso e giallo fino al colore desiderato.


Impressioni...
Ho voluto aggiungere la cheratina perché ormai ho capito essere l'unico ingrediente in grado di dare un po' di volume alla mia chioma; inoltre, avendo i capelli sempre più lunghi avevo bisogno di un condizionante quindi ho sentito la necessità di aggiungere un po' di polyquaternium 7 (di sicuro una quantità non sufficiente per chi ha capelli più difficili dei miei).
La resa mi sembra simile al suo predecessore e sono quindi soddisfatta :)
E non è scontato pur avendo cambiato solo un tensioattivo rispetto alla ricetta originale: qualche tempo  fa infatti, avevo sostituito il Sodium Cocopolyglucose Citrate con il Sodium Coco-glucoside Tartrate  -considerandoli simili - e invece il risultato erano dei capelli molto appesantiti.... in pratica, il risultato peggiore che potessi ottenere! 
Il "trucchetto" di aggiungere la betaina dopo dà sicuramente un detergente più denso, non dimenticatelo.

Qui sotto il litrozzo di shampoo confezionato... i contenitori sono tutti diversi perché vado "di recupero", non ne compro quasi mai (scusate la qualità ma sono foto fatte con il telefono).


Ok, io e le mie confezioni vi salutiamo e... buon shampoo a tutti! ;-)