17 settembre 2009

Tonico della Regina d'Ungheria

Avete mai sentito parlare dell'Acqua della Regina d'Ungheria?

In origine era un distillato di acqua di Rosmarino.
La leggenda narra che la regina Isabella d'Ungheria, afflitta da dolori reumatici, nel 1370 l'abbia ricevuta in dono un alchimista. La cura funzionò così bene da ridarle salute e gioventù.
Ecco un estratto preso da questo sito:




Io donna Isabella, regina d'Ungheria, di anni 72, inferma nelle membra e affetta di gotta, ho adoperato per un anno intero la presente ricetta donatami da un eremita mai da me conosciuto, la quale produsse su di me un così salutare effetto che sono guarita ed ho riacquistato le forze, sino al punto da sembrare bella a qualcuno. Il re di Polonia mi voleva sposare ma io rifiutai per amore di Gesù Cristo. Ho creduto che la ricetta mi fosse stata donata da un angelo. Prendete l'acqua distillata, quattro volte trenta once, 20 once (28,35 gr n.d.r.) di fiori di rosmarino, ponete tutto in un vaso ben chiuso, per lo spazio di 50 ore: poi distillate con un alambicco a bagnomaria. Prendete una volta alla settimana una dramma (3,545 grammi n.d.r.) di questa pozione con qualche altro liquore o bevanda o anche con carne. Lavate con esso il viso ogni mattina e stropicciate con essa le membra malate. Questo rimedio rinnova le forze, solleva lo spirito, pulisce le midolla, dà nuova lena, restituisce la vista e la conserva per lungo tempo; è eccellente per lo stomaco ed il petto"
(cfr . Giuseppe De Vitofranceschi, Le virtù medicinali del rosmarino, Milano 1983).


Con il tempo, la ricetta si è arricchita e le proprietà terapeutiche hanno cominciato a venir trascurate in favore di quelle cosmetiche ed ovviamente la ricetta si è modificata ed arricchita nel tempo.

Ho letto per la prima volta di quest'acqua nel libro Gocce di Bellezza di Mara Bertona (si definisce un manuale di aromaterapia cosmetica, è carino e di semplice lettura) che dà anche qualche ricetta da cui prendere spunto per riprodurla e cercando poi sul web, ho trovato proprio una ricetta di quest'acqua su Sai cosa ti spalmi (ti pareva!) firmata Lola (Ri-ti pareva!): si trova qui.

Così ho subito pensato di farci un tonico modificandola un po' perché non avevo voglia di aspettare una settimana per poi filtrare gli oli essenziali. Preferisco andare di solubilizzante e buona notte!
In mancanza, il procedimento di Lola è ovviamente più che valido, ci mancherebbe.
E in più ci ho aggiunto qualche attivo idratante.

Questa è la ricetta Lola's:
Per 100 ml di tonico adatto a pelli grasse o miste: 10 ml di alcool buongusto e 10 ml di acqua (oppure 20 ml di vodka normale, non quella alla frutta!)

12 gocce di OE arancio amaro
12 gocce di OE limone
12 gocce di OE rosmarino

acqua di rose 40 ml
acqua di fiori d'arancio 40ml

e questo è il tonico Patty's:

Tonico della Regina di Ungheria

Acqua demineralizzata a 100
Acqua di Rose 40
Acqua di Fiori di Arancio 40
Glicerina 2
Umectol 3
Pantenolo 1

Poliglicerile 10 Laurato 2.5
OE di Arancio dolce 12 gocce
OE di Limone 12 gocce
OE di Rosmarino 12 gocce

Phenonip 0,5

Realizzazione:

Dapprima ho solubilizzato il Phenonip (oleoso) e gli oli essenziali nel Poliglicerile 10 Laurato per poterlo così inserire in questo prodotto a base d'acqua: ciò vuol dire mescolare assieme Pge 10 Laurato, gli oli e il Phenonip finché spariscono le gocce oleose.
Poi ho aggiunto all'acqua tutti i principi attivi idrosolubili: Umectol, Pantenolo, Glicerina.
Alla fase acquosa, ho aggiunto il resto e modificato il ph fino a 5.
Infine, l'ho colorato a piacimento (giallo questa volta).



Sugli ingredienti:
  • Acqua di fiori d'arancio: se non avete l'idrolato, potete acquistare quella che si utilizza per fare la Pastiera Napoletana; si trova nel reparto dolci del supermercato (io ho fatto così).
  • Non avendo oe di arancio amaro, ho usato quello dolce... si fa quel che si può!
  • Alcool: non mi piace usarlo sulla mia pelle couperosica... però nella ricetta originale di Lola, male non fa se non vi dà fastidio di solito e fa da conservante.
Il risultato è un profumo fresco, agrumato e verde... non so descrivere i profumi ma non saprei ugualmente come definirlo, di sicuro è molto piacevole e particolare.

Da provare, questo elisir di eterna gioventù...

(Vabbè, ne riparleremo fra qualche decennio!)

9 commenti :

  1. scusa una domanda forse stupida ... che cosa è l'Umectol??

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  2. ciao cara! ma il (introvabile) pge-10 laurato con cosa si può sostituire?
    avevo pensato a Capryl/Caprylyl Glucoside o Polysorbate 20.. ma ho il dubbio che siano troppo aggressivi sul viso..?

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    1. Ciao! :)
      Sì sì puoi sostituirli con gli altri due che non sono meno aggressivi, cioè i solubilizzanti non sono mai delicati perché sono dei tensioattivi più "forti" che appunto solubilizzano le sostanze liposolubili. Meno se ne usa e meglio è in ogni caso.

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  3. Ciao Patty, scusa ma potrei sostituire l'acqua ai fiori d'arancio con l'acqua di amamelide??? Grazie :))

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    1. Certo, a seconda delle tue necessità.
      L'acqua avrà un profumo diverso, più erboso penso.

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  4. Ciao Patty, scusa che ph deve avere questo tonico ?

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  5. ciao Patty ho fatto il tonico con la versione Lola... fantastico
    l'ho finito e voglio provare a solubilizzare per non aspettare ma ho difficolta' a capire
    quando e' effettivamente solubilizzato... mi spiego io uso il biosolv ma non vedo grande differenza... scusa mi rendo conto che e' una sciocchezza!!!

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  6. aggiungo che poi e' diventato tutto bianco!!! l'altro era trasparente quindi suppongo sia merito del biosolv.....

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    1. Ciao nennna,
      non ho ancora usato il biosolv che potrebbe avere una % di utilizzo diversa, per essere ben solubilizzato dovrebbe il tonico dovrebbe essere trasparente comunque anche bianco può passare :D

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