Prima di darvi la ricetta della cold cream, volevo dire che sto usando la mia cipria da qualche giorno e mi trovo molto bene: è coprente e non pesante!
Ma ora passiamo a tutte le spiegazioni sulla cold cream.
Innanzitutto, è una crema che possiamo fare in casa abbastanza facilmente senza mettersi a cercare particolari ingredienti come addensanti, emulsionanti, ecc
C'è da dire che è una crema molto grassa perché composta principalmente da grassi (più ovvio di così ) e quindi poca acqua, ciò la rende più adatta ad essere usata sul corpo; se volete potete usarla sulla pelle secca del viso, ma se non vi piace l'effetto unto, meglio lasciare stare. Io la uso solo sui piedi alla sera prima di andare a letto ed effettivamente li lascia belli morbidi perciò è perfetta contro le screpolature.
Curiosità: l'invenzione della cold cream è stata attribuita ad un fisico greco di Pergamo del secondo secolo, tale Galeno.
Ma passiamo alla semplicissima ricetta:
Cold Cream
Olio e/o burro 60%
Acqua di rose 20% (o semplice acqua demineralizzata o infuso o altro idrolato)
Cera d'api 20% (fa da emulsionante)
Scaldate i grassi con la cera d'api. Una volta sciolata la cera, aggiungete l'acqua calda a poco a poco e frullate.
Lasciate raffreddare a temperatura ambiente (quindi non mettetela in frigo) mescolando di tanto in tanto (ci vuole pazienza). Quando la crema sarà abbastanza fredda (toccando il vasetto non ci si scotta) potete aggiungere l'olio essenziale che preferite (sempre scegliendo con attenzione).
Se volete una crema più fluida, potete diminuire la cera d'api fino al 5% (secondo indicazioni di Lola ehehe, non ci ho ancora provato).
Ho trovato anche una ricetta in cui si aggiungeva un 2% di lecitina (scontandolo dalla cera d'api) forse per "aiutarla" nell'emulsione. Tuttavia, la lecitina che si trova comunemente in commercio è in granuli ed è un po' "rognosa" da sciogliere... sarebbe meglio riuscire a trovarla liquida, ma per ora l'ho vista solo nei siti specializzati.
Ma ora passiamo a tutte le spiegazioni sulla cold cream.
Innanzitutto, è una crema che possiamo fare in casa abbastanza facilmente senza mettersi a cercare particolari ingredienti come addensanti, emulsionanti, ecc
C'è da dire che è una crema molto grassa perché composta principalmente da grassi (più ovvio di così ) e quindi poca acqua, ciò la rende più adatta ad essere usata sul corpo; se volete potete usarla sulla pelle secca del viso, ma se non vi piace l'effetto unto, meglio lasciare stare. Io la uso solo sui piedi alla sera prima di andare a letto ed effettivamente li lascia belli morbidi perciò è perfetta contro le screpolature.
Curiosità: l'invenzione della cold cream è stata attribuita ad un fisico greco di Pergamo del secondo secolo, tale Galeno.
Ma passiamo alla semplicissima ricetta:
Cold Cream
Olio e/o burro 60%
Acqua di rose 20% (o semplice acqua demineralizzata o infuso o altro idrolato)
Cera d'api 20% (fa da emulsionante)
Scaldate i grassi con la cera d'api. Una volta sciolata la cera, aggiungete l'acqua calda a poco a poco e frullate.
Lasciate raffreddare a temperatura ambiente (quindi non mettetela in frigo) mescolando di tanto in tanto (ci vuole pazienza). Quando la crema sarà abbastanza fredda (toccando il vasetto non ci si scotta) potete aggiungere l'olio essenziale che preferite (sempre scegliendo con attenzione).
Se volete una crema più fluida, potete diminuire la cera d'api fino al 5% (secondo indicazioni di Lola ehehe, non ci ho ancora provato).
Ho trovato anche una ricetta in cui si aggiungeva un 2% di lecitina (scontandolo dalla cera d'api) forse per "aiutarla" nell'emulsione. Tuttavia, la lecitina che si trova comunemente in commercio è in granuli ed è un po' "rognosa" da sciogliere... sarebbe meglio riuscire a trovarla liquida, ma per ora l'ho vista solo nei siti specializzati.
Conservazione: per la sua formulazione, la cold cream può durare da uno a tre mesi anche fuori dal frigo finché non fa la muffa (se scegliete di metterla in frigo, consiglio di modificare la formulazione mettendo meno cera d'api così la crema non diventa dura come un mattone - ed è vero ). Se ci aggiungete del conservante, può durare di più chiaramente.
Infine, leggevo anche che c'è chi usa questo tipo di crema come struccante: ci si spalma il viso con abbondante crema, si lascia agire per un po' e poi si leva con del cotone (io poi darei una sciacquata).
Prima di tutto complimenti per il blog :-)
RispondiEliminaDomanda: ma nella cold cream si può aggiungere del gel d'aloe ed in quale fase?
Grazie e ciao
Potresti provare sostituendo una parte di acqua con il gel d'aloe.
RispondiEliminaNon avendoci mai provato, non so dire com'è il risultato... ricordati di mescolare per bene fino a raffreddamento, è il trucco per la riuscita di una bella cold cream ;)
Grazie per i complimenti!
Ciao Patty, tu che conosci la Lola, mi togli una curiosità? Per la cold cream da frigo dice di usare il 5% di cera, ma non parla del 15% mancante. So che qualcuno ha sollevato l'obiezione ma credo che i post siano stati cancellati. Siccome questa sua ricetta gira parecchio per internet, credo sarebbe giusto scrivere le dosi esatte. Grazie.
RispondiEliminaAnonimo, proprio ieri un ragazzo ha risolto il "mistero" sul forum di Lola stesso: http://lola.forumup.it/viewtopic.php?t=23435&postdays=0&postorder=asc&start=40&mforum=lola
RispondiEliminaSì, lo avevo letto, ma Lola non ha spiegato cosa intendesse con quella ricetta che, come ripeto, molti riportano in altri siti. Scusa ma la matematica non è una opinione!!!!
RispondiEliminaFatto sta che le dosi corrette sono quelle indicate nel topic da narcy (e Lola conferma nel post successivo).
RispondiEliminaPersonalmente, leggendo le spiegazioni sul topic di Lola ero giunta alla conclusione che quel 15% era meglio sostuirlo con dell'olio piuttosto che con acqua poiché le cold cream sono emulsioni Acqua in olio e infatti quando si separa, spuntano delle goccioline d'acqua - cosa che accade facilmente e chi l'ha fatto lo sa - e mai mi sognerei di aumentarla se già sta assieme per miracolo :D
Quella ricetta ha senso perché è meno densa di quella originale (che se hai provato a farla viene un po' duretta) e più piacevole nell'uso.
Ma su quanti siti l'hai vista... ?
Ciao Patty! Ascolta, io è la seconda volta che la faccio e non mi viene proprio!!! Sciolgo cera e burro/olio... scaldo l'acqua.. unisco piano piano frullando... la prima volta ho continuato a frullare fino a quando s'è fatta fredda, questa volta invece ho semplicemente mescolato col cucchiaino con tanta pazienza..... e niente!!! Dopo un po' l'acqua si separa. Cosa posso fare?
RispondiEliminafare una cold cream sembra facile... !! Forse la crema subisce uno sbalzo termico... è un equilibrio delicato...
RispondiEliminaora che ci avviciniamo all'estate devo avere i piedini belli freschi è questa è una bella idea della crema la farò lunedi :-)))
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminanon riesco a visualizzare i link che portano al forum di Lola, potresti rinserirli? Grazie
Gisella
Ciao, carinissimo il tuo blog... volevo chiederti un consiglio per la cold cream, oggi ho provato a farla 2 volte, ma mi rilascia sempre un po' d'acqua dopo poco... secondo te il problema è il fatto che ho iniziato a frullare lasciando il contenitore a mollo nell'acqua calda del bagnomaria e frullato fino a raffreddamento... o magari il non aver frullato abbastanza? le dosi erano giuste... che delusione! grazie in anticipo per l'aiuto!!!
RispondiEliminaLe cold cream non sono così semplici da farsi come sembra!
EliminaIn teoria, la separazione è dovuta sia alle temperature o da quanto si frulla e mescola poi... gli sbalzi di temperatura possono essere fatali o se non si frulla abbastanza, il rischio di separazione c'è... ma non mi pare sia il tuo caso... ti direi di provare senza il bagnomaria, se ti va di insistere ma non posso garantirti che stavolta non affiorino goccioline di acqua :-)